“Che pa**e non me ne frega niente dei tuoi gne gne”. Scintille in tv: Formigli sbotta con Giarrusso (video)
Corrado Formigli su La7 sbotta in diretta contro Dino Giarrusso. La rissa tv denota quanto siano sulla difensiva e agli sgoccioli i 5s. Alle prese con mille problemi implosi nel Movimento e esplosi nelle chat. Nei tribunali. Nelle aule della politica e negli studi tv. Ovunque. E così, basta solo nominare la Raggi. Provare a discutere sulla sua seconda candidatura al Campidoglio, che la tensione sale alle stelle. E certo lo stillicidio dei rimbrotti continui dell’ospite del conduttore di Piazza Pulita non aiuta. Tanto che Formigli sbrocca come solo rare volte prima. E sono scintille… «È che a te non piace la Raggi. Vai a fare l’arbitro», provoca il grillino. «L’arbitro vallo a fare te! A me non piace la Raggi? Io sono un cittadino di Roma e la giudico su quello che vedo», replica furibondo il giornalista.
Formigli sbotta contro Giarrusso a “Piazza Pulita”
Insomma, volano gli stracci a PiazzaPulita: e il pomo della discordia è Virginia Raggi e la sua scelta di ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative. Una scelta a dir poco discussa, a partire proprio da una nutrita fazione pentastellata che, paradossalmente, sul dissenso a un mandato capitolino bis, ha ritrovato una qualche condivisione. E infatti, sulla vexata quaestio, scoppia la rissa in tv tra conduttore e convitato, tutt’altro che di pietra. In studio infatti si parla della città di Roma e della “discutibile” e “discussa” gestione da parte della sindaca Virginia Raggi uscente e ricandidata. Il clima non è sereno, né dentro né fuori lo studio de La7. E infatti, da un secondo all’latro, Formigli perde le staffe e grida: «Che palle Giarrusso, non me ne frega niente di chi ha fatto cosa», attacca il conduttore.
Il pomo della discordia è Virginia Raggi
È che a te non piace la Raggi, vai a fare l’arbitro», ribatte stizzito il pentastellato. Ma il giornalista non ci sta. E lungi dall’incassare, replica polemico: «L’arbitro vai a farlo te. A me non piace la Raggi? No. Io sono un cittadino di Roma e la giudico su quello che vedo», ribatte Corrado Formigli rosso d’ira. E che poi prosegue: «Sto chiedendo un’altra cosa. Se è pensabile che un sindaco di Roma possa affrontare da solo problemi così enormi. Magari potrebbe chiedere dei soldi del Recovery fund. Si potrebbe pensare a un piano con il governo. Si può chiedere questo o di chi ha fatto cosa e gne gne?»… Poi, invoca la pubblicità: per il sollievo dei telespettatori e il decoro che si deve a un talk politico, trasformato in arena di una rissa da cortile.
Dopo rasserenanti minuti di spot interviene Padellaro
Quindi, dopo rasserenanti minuti di spot, si riprende da Antonio Padellaro che, non c’è nemmeno bisogno di dirlo, si schiera dalla parte della sindaca uscente: «Se rivoterò la Raggi? Perché no? Voglio vedere gli altri candidati. Mi incuriosisce molto Carlo Calenda», ironizza sornione l’editorialista del Fatto quotidiano. Che, quando prova a tirare la volata alla sindaca grillina, dicendo: «Posso dire che la Raggi è la più sottovalutata dei personaggi della politica nazionale e dal Movimento 5 stelle?», trova il muro di Formigli che, deposta l’ascia di guerra, prova a rientrare in sé e asserisce: «Non secondo i nostri sondaggi. Penso che possa competere per andare al ballottaggio». Ma davvero? Appuntamento alla puntata post verdetto delle amministrative...