Il Pd ricicla il re delle gaffe che suona “Bella Ciao”: chi è Roberto Gualtieri, candidato sindaco a Roma (video)

9 Mag 2021 18:38 - di Marta Lima

La migliore performance, agli occhi della sinistra, finora l’ha data in veste di strimpellatore di “Bella Ciao“, noto inno partigiano che riempie spesso e volentieri vuoti politici. Roberto Gualtieri, ex ministro del governo Conte, da oggi è il candidato a sindaco di Roma del Pd, in contrapposizione con il sindaco uscente, Virginia Raggi, sostenuta dal M5s e dall’ex premier Giuseppe Conte. “Mi metto a disposizione di Roma, con umiltà e orgoglio. Partecipo alle primarie del 20 giugno. Costruiamo insieme il futuro della nostra città: io ci sono!”, ha scritto oggi su twitter l’ex ministro Roberto Gualtieri annunciando la sua corsa alla candidatura per il Campidoglio. Non è ancora chiaro se dovrà passare per le forche caudine delle primarie del Pd (alle quali potrebbe partecipare anche il fuoriuscito Calenda) o se le primarie vere saranno quelle contro Virginia Raggi, ricandidata oggi a Roma dal M5S di Giuseppe Conte.

Chi è Roberto Gualtieri, candidato sindaco a Roma del Pd

Roberto Gualtieri, dalemiano di ferro, dal 7 giugno 2009 al 5 settembre 2019 è stato deputato europeo del Partito Democratico presiedendo la Commissione per i problemi economici e monetari dal 2014 sino alla sua nomina a ministro. È stato ministro dell’economia e delle finanze dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 ed è stato eletto deputato il primo marzo 2020 in occasione delle elezioni suppletive convocate al fine di colmare il seggio lasciato vacante da Paolo Gentiloni dopo la sua nomina a commissario europeo. Membro della segreteria romana dei Democratici di Sinistra tra il 2001 e il 2006, nell’ottobre 2006 è stato uno dei tre relatori del convegno di Orvieto che ha dato il via alla costruzione del nuovo partito e ha successivamente fatto parte della commissione di “saggi” nominata da Romano Prodi[7] che ha redatto il “Manifesto” per il Partito democratico. Nel 2007 viene eletto all’Assemblea nazionale del Partito Democratico, nel 2008 entra a far parte della Direzione nazionale, dove è stato rieletto nel gennaio 2014.

Gaffe ed esibizioni canore nel segno dei partigiani

Famoso per i suoi silenzi, ma anche per le sue gaffe, l’ex ministro dell’economia Gualtieri, una sera, ad Otto e Mezzo, ebbe modo di dichiarare in pochi minuti prima che il Mes non avrebbe influito sul debito pubblico e poco dopo  l’esatto contrario.

Altro giro, altra gaffe, quando da ministro, candidato alle Suppletive nel collegio di Siena, dichiarò che Roma era “sottofinanziata“. Dal suo stesso governo, gli fece notare qualcuno…

Professore di Storia alla Sapienza, il 55enne ex ministro dell’Economia dopo la nomina nel governo Conte fece circolare un video da partigiano moderno nel quale, partecipando alla trasmissione “Alta fedeltà”, suonava la chitarra sulla note di “Bella Ciao”.

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