Conte irritato per la svolta di Di Maio. Luigi si è ripreso la scena e l’ex premier rosica…
Luigi Di Maio detta la nuova linea garantista al M5S e Giuseppe Conte è costretto a inseguirlo. L’ex premier sarebbe alquanto irritato per la fuga in avanti del ministro degli Esteri e a caldo, secondo Il Foglio, avrebbe commentato così: “Luigi è il solito furbo”.
L’irritazione di Conte per la svolta di Di Maio
Un’irritazione comprensibile ma va dato atto a Di Maio di avere colmato un vuoto, creato dall’indecisione di Conte il temporeggiatore. “Una situazione – commenta Il Foglio – che si trascina da mesi e che inizia a preoccupare perfino Grillo, che tanto ha spinto per passare lo scettro a Conte e che ora ha ben altre faccende a cui pensare: “Perché non si riesce a partire?”. I dubbi di Beppe vengono fugati quasi quotidianamente dall’ex premier che lo rincuora al telefono”.
Conte temporeggia e Di Maio rimette il M5S al centro del dibattito
Ma mentre i due si telefonano e Conte continua ad annunciare la “rifondazione”, la condizione del Movimento si fa sempre più grave e Di Maio ha preso un’iniziativa che ha rimesso il M5S al centro del dibattito politico. Si discute se la sua conversione al garantismo sia vera oppure no ma almeno se ne parla. E Di Maio è l’interlocutore privilegiato. E proprio questo sta dando fastidio al nuovo leader invisibile dei grillini.
Conte dice: Di Maio segue la mia linea, ma nessuno sa quale sia la sua linea…
“Sono concetti che ho già avuto modo di esporre pubblicamente negli incontri con i parlamentari e che fanno parte della carta dei valori che ho scritto”, fa trapelare Conte dalle sue riunioni pomeridiane. Già: ma chi se ne è accorto? Nessuno. La nuova impronta fornita dall’ex premier ai Cinquestelle è l’immobilismo, il silenzio, la mancanza di iniziativa.
La contrapposizione tra i due è nei fatti
“Il rapporto tra i due, Luigi e Giuseppe, si muove tra i non detti – chiosa Il Foglio – E si gioca su quella mancanza di sincronia che sembra caratterizzare Conte (d’altronde come non ricordare la foto del suo orologio fermo alle 17.55 durante la solita conferenza stampa delle 21 a Palazzo Chigi?). Di Maio si gode l’effetto dell’ennesima svolta… La contrapposizione, che Conte pubblicamente è costretto a negare, è nei fatti”.