Copasir, Meloni: «Ora la parola a Casellati e Fico, spero siano meno pilateschi del passato»
Dopo le dimissioni del presidente leghista, Raffaele Volpi, la vicenda del Copasir passa ora nelle mani dei presidenti delle Camere, Elisabetta Casellati e Roberto Fico. E l’auspicio è che «stavolta abbiano un atteggiamento meno pilatesco del passato». A spiegarlo è stata Giorgia Meloni, che con FdI ha condotto la battaglia per il ripristino della legalità, rivendicando per l’opposizione la presidenza del Copasir, così come previsto dalla legge.
Meloni sul Copasir: «Le regole vanno rispettate»
«Se sono contenta delle dimissioni di Volpi? Non ne faccio una questione personale e di partito, ma penso che le regole sia giusto rispettarle. Ci stiamo mettendo un pò, ma tutto bene quel che finisce bene. Spero che alla fine si risolva», ha aggiunto Meloni, ospite di Un giorno da pecora. «Finalmente. Ora si applichi legge, presidenza del Copasir all’opposizione», ha commentato il deputato Federico Mollicone.
La Russa: «Sulla composizione valutino Casellati e Fico»
Di soddisfazione ha parlato il vicepresidente del Senato, Ignazio La Russa, sottolineando che le dimissioni «hanno sanato problema». Come FdI, quindi, «ci mettiamo polemiche alle spalle. Ora possiamo lavorare nel centrodestra con maggiore sinergia». «Non c’è dubbio – ha quindi chiarito La Russa – che quando si potrà, il Copasir dovrà votare il presidente dell’opposizione, come prescrive la legge». Per quanto riguarda «la composizione, che per legge prevede parità di membri tra maggioranza e opposizione, cinque e cinque, noi, pur avendone un vantaggio, ci rimettiamo alla volontà dei presidenti di Camera e Senato». Il senatore di FdI, quindi, ha ricordato che Casellati e Fico «nella loro lettera, hanno sostenuto che in caso di unanimità di tutti i gruppi, si può derogare alla composizione. Quindi, si può tenere conto della esiguità numerica in Parlamento dell’opposizione, decidano loro. Valutino – ha concluso La Russa – se sostituire i dimissionari, o se serve riequilibrare il Comitato».
Rampelli: «Dimissioni atto dovuto»
È stato poi il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, a ricordare che le dimissioni di Volpi «comunque sono un atto dovuto». Rampelli, quindi, ha ribadito che ora «spetta ai presidenti delle Camere sciogliere il Comitato e mettere fine a questa vicenda». Ma, ha aggiunto, «prima spero trovino lo spazio per un’autocritica, visto che non può esistere che i garanti di norme e regolamenti ignorino la violazione di una legge così importante per lo Stato, delegando i partiti a trovare un accordo. Tecnica pilatesca e poco responsabile». «Le istituzioni repubblicane hanno dato un pessimo spettacolo e vediamo quanto tempo ancora faranno passare per rimediare la magra figura. E – ha concluso Rampelli – rendere operativo il nuovo Copasir con un nuovo presidente».