Copasir, Meloni: violata la democrazia. E si rivolge a Mattarella: utilizzi la sua moral suasion
Sul Copasir “non so più come andrà a finire, non ho certezze e questa non è una buona notizia, in uno stato democratico, quando ci sono delle regole scritte, delle leggi, quelle dovrebbero essere certezze”.
Giorgia Meloni, intervistata dall’AdnKronos, sul tema della presidenza del Copasir, che la Lega non vuole mollare, nonostante la legge preveda che tocchi alle forze di opposizione, quindi a Fratelli d’Italia, torna sull’incredibile vicenda che ha mobilitato 51 fra costituzionalisti, docenti e alte personalità delle istituzioni.
Per Giorgia Meloni “in Italia le leggi cambiano a seconda di chi deve interpretarle e a favore di chi. Io penso che quanto sta accadendo è spaventoso, non solo per il fatto che a Fratelli d’Italia non venga riconosciuto ciò che gli spetta, ma per il silenzio, intorno alla violazione di una norma, da parte delle cariche istituzionali, trovo incredibile il comportamento dei presidenti di Senato e Camera“.
Il presidente del Senato, l’azzurra Elisabetta Casellati, è quello della Camera, il grillino Roberto Fico, interpellati dall’attuale presidente del Copasir, il leghista Raffaele Volpi, che si ostina a non mollare la presidenza del Comitato Parlamentare sui Servizi segreti, se ne sono letteralmente lavati le mani avallando, in questa maniera, un gravissimo vulnus alle istituzioni. E proseguono su questa strada ignorando non solo la legge e le legittime richieste di Fratelli d’Italia ma perfino le chiare e precise indicazioni che hanno dato i 51 costituzionalisti e professori per uscire dalla palude nella quale Volpi ha cacciato il Copasir.
È la prima volta nella storia della Repubblica che accade una cosa del genere. E c’è chi, per giustificare l’atteggiamento ostruzionistico del leghista Volpi, ha tirato fuori, a sproposito – e subito zittito dai costituzionalisti – il precedente di Massimo D’Alema.
“Penso che anche il capo dello Stato, pur essendo materia parlamentare, possa utilizzare la sua moral suasion. – osserva Giorgia Meloni. – E credo che anche il premier, mentre nominava i nuovi vertici dei servizi, sapendo che la legge dice che ‘nomina i vertici dell’intelligence, sentito il presidente del Copasir‘, avrebbe potuto anche lui utilizzare la sua di moral suasion, spero che l’abbia fatto”, aggiunge la leader di Fratelli d’Italia.
“In ogni caso – conclude Giorgia Meloni – io penso che la situazione sia preoccupante, quando crollano le regole di tenuta del sistema, crollano contro tutti e piano piano, si piccona la nostra democrazia“.