Covid, prosegue la discesa: 1820 nuovi casi. Ora preoccupa la nuova ondata del Regno Unito
Continua la discesa. Nelle ultime 24 ore si registra un ulteriore calo di nuovi casi di Covid. Nel giorno in cui le prime tre regioni sono entrate in zona bianca, il bollettino del ministero della Salute e della Protezione Civile segnala 1820 nuovi contagi. Ieri erano stati 2.949. A fronte di meno tamponi effettuati (86.977) come ogni lunedì. Il tasso di positività è del 2%.
Covid, ancora in calo i nuovi casi: 1820
In crescita, rispetto a ieri, le vittime. Si registrano 82 morti. Dopo che ieri si era registrato il numero di decessi, 44, più basso dallo scorso ottobre. Si conferma invece il continuo allentamento della pressione ospedaliera. In particolare secondo l’Agenas scende ancora fino a quota 12%, a livello nazionale, la percentuale di posti letto nelle terapie intensive da Covid. Rispetto a ieri sono 109 i ricoveri in meno nei reparti di area medica, per un totale di 6.482 persone ricoverate in ospedale. In terapia intensiva si registra un calo di 28 pazienti con 38 nuovi ingressi del giorno. Per un totale di 1.033 ricoverati in area critica.
Si allenta la pressione negli ospedali
Senza che nessuna regioni superi la soglia di allerta del 30%. Calano all’11% i posti in reparto. Anche in questo caso con tutte le regioni sotto la soglia d’allerta, che è pari al 40% . I casi attualmente positivi sono 233.674, mentre le persone guarite dal Covid diventano 3.858.019 (+6.358). La Campania è la Regione che fa registrare il maggiore incremento di casi rispetto al giorno precedente: +284.
Vaccini: il 20,03% della popolazione è immunizzata
Sul fronte dei vaccini, stando all’ultimo report, sono state somministrate in totale 34.470.841 dosi. Le persone che hanno ricevuto anche la seconda dose, o che comunque hanno completato il ciclo vaccinalem sono invece 11.871.163, pari a circa il 20,03% della popolazione.
Menichetti: non trascuriamo la terza ondata del Regno Unito
A preoccupare adesso è la segnalazione di una terza ondata del Regno Unito. Da parte del consulente del governo inglese per la pandemia, Ravi Gupta dell’Università di Cambridge. Un allarme che, secondo Francesco Menichetti, infettivologo dell’ospedale di Pisa, “dobbiamo prendere sul serio”.
“Dobbiamo completare presto il ciclo vaccinale”
“Il problema del Regno Unito – sottolinea il virologo – è che ha molto puntato sulle prime dosi, ha tanto vaccinato, ma ha vaccinato con prima dose la gran parte della popolazione. Ecco che noi dobbiamo convintamente puntare a completare il ciclo vaccinale. Perché basta alzare gli occhi e guardare a quello che avviene altrove”. Allungare il tempo di richiamo tra la prima e la seconda dose – precisa il virologo – non è un errore, è una scelta strategica, una necessità che va però gestita. Dobbiamo avere una flessibilità continua e adeguare il nostro agire alle necessità che si vengono a manifestare.