Di Maio si inginocchia, Barbara Lezzi lo attacca: «Hai chiesto scusa? Se tu sei pentito, io no»
Barbara Lezzi contro Di Maio. Quelle scuse a Uggetti proprio non le ha mandate giù, l’ex ministra. «Io non ho da chiedere scusa», precisa. «In realtà i fatti ci raccontano che ci fu pure una confessione da parte sua. Dichiarò di non essere stato proprio lineare in quella operazione. Ma, al di là di questo, rivendico quel coraggio del M5S di allora di accendere il faro sull’opportunità politica». In un’intervista a La Stampa puntualizza che «qui non si tratta di giustizia».
Barbara Lezzi: «Da Di Maio segnali sbagliati»
«È un dato conclamato che nel nostro Paese ci sono amministratori, parlamentari, che negli anni sono stati oggetto di indagini e spesso di condanne. Nel caso di Uggetti leggeremo. C’è stata prima una condanna, poi un’assoluzione. Buon per lui per carità, ma leggeremo la sentenza». Espulsa a febbraio scorso dal M5s per non avere votato la fiducia al governo Draghi, Barbara Lezzi rispedisce al mittente le scuse di Luigi Di Maio all’ex sindaco di Lodi. Simone Uggetti era stato bersagliato per accuse dalle quali è stato poi assolto.
«No all’abbassamento della guardia»
«È un messaggio intempestivo, si rischia di dare il segnale di un abbassamento della guardia. Se lui è pentito, io non lo sono», incalza. «Quel tipo di messaggio può essere confuso con un abbassamento della guardia. Lo trovo… intempestivo, diciamo così. In questo momento siamo in procinto di spendere molti miliardi in pochissimo tempo e certi segnali sono sbagliati».