Di Mare (Rai3) contro Fedez: “Ha manipolato i fatti” (video). Il centrodestra: “Faida a sinistra”
«Una storia inventata e falsa». Così il direttore di Rai3, Franco Di Mare, in audizione in Commissione di Vigilanza replica brutto muso a Fedez. «Si tratta di una polemica basata sulla manipolazione dei fatti, che avrebbe dovuto dimostrare nelle intenzioni dell’autore l’esistenza di una censura che non c’è mai stata».
Di Mare attacca Fedez: manipolazione e menzogna infamante
«Questa accusa è infamante – ha detto in un accorato intervento Di Mare – è una censura inesistente. Nessuno (tra i media) si è preso il tempo necessario per una verifica. Tutti vittime di una menzogna. Di una verità aggiustata. La velocità del web annienta i fatti. Una menzogna che diventa verità per tutti, per 48 ore. Tutti dicono: “Niente censure, io sto con Fedez”. E lo fanno prima ancora che Fedez salga sul palco. Sentenze di condanna nei confronti della Rai prima di conoscere le cose».
“Non intervengo su Littizzetto e Ranucci e lo faccio su Fedez?”
Il direttore di Rai tre cita la figuraccia planetaria. «Siamo finiti come censori sulla Bbc, sulle tv di Singapore. Ormai il danno è fatto e la bugia corre più veloce delle menzogne. Chi pagherà? Ilaria Capitani aspetta ancora delle scuse che non arriveranno mai».
Di Mare cita infine la Littizzetto ma anche Report e Sigfrido Ranucci. «Mi hanno procurato una dozzina di querele per diffamazione. Non ho provato a edulcorare lui e secondo voi, io provo a farlo con un cantante?
“Perché Fedez non ha parlato dei lavoratori Amazon?”
Parla di faida tutta interna alla sinistra, Maurizio Gasparri che premette: “Ho una personale simpatia e stima di Franco Di Mare come giornalista, ma come direttore di Rete dovrebbe farsi qualche domanda”. Gasparri osserva che il centrodestra è solo spettatore in questa faida alla sinistra. E comunque – ha aggiunto Gasparri – siamo sopravvissuti alle polemiche per Dario Fo, Celentano e altri. Sopravviveremo anche a quello che ha detto Fedez”.
Il primo maggio, ha aggiunto Gasparri, “Fedez, poteva citare Amazon. Uno che lavora per Amazon poteva andare il primo maggio davanti alle sedi, poteva andare lì. Non pagano le tasse, sfruttano i lavoratori”. Il dibattito sul ddl Zan e su temi così delicati a “panzate”.
Santanché: “La sinistra per salvare Fedez manda al macero Di Mare”
Molto più dura Daniela Santanché di Fratelli d’Italia che definisce la toppa è stata peggiore del buco. “Umanamente la comprendo. Ma la sua delusione umana è tutta rivolta ai suoi amici. Lei non ha vinto un concorso per fare il direttore della Rai. I suoi amici per difendere Fedez mandano al macero lei. Siete fortunati perché lei e la sua vice non sono di centrodestra, altrimenti sareste stati già mandati a casa”.