Dupasquier non ce l’ha fatta, il pilota è morto al Careggi: una vita veloce e sogni infranti sulla pista
Alla fine Jason Dupasquier non ce l’ha fatta: il pilota 19enne della Ktm è morto in ospedale, al Careggi di Firenze. Dove ieri i soccorsi lo avevano portato dopo l’incidente alla curva Arrabbiata 2 del circuito del Mugello, avvenuto durante le qualifiche della classe Moto3 del Gp d’Italia. L’annuncio del triste addio arriva da Twitter, da un post che la MotoGp ha pubblicato il triste evento che ha spezzato definitivamente le speranze che il giovane centauro potesse superare il trauma…
Addio a Dupasquier, il pilota 19enne è morto in ospedale
Una vita vissuta in sella, un sogno che si è infranto al Mugello
Giovane, forte, determinato e grintoso, Jason Dupasquier inseguiva i suoi sogni di velocità in equilibrio sulle due ruote. Chi lo conosceva di lui dice che era un ragazzo che dietro il sorriso sempre presente sul suo volto, celava la grinta e una motivazione forte che guidavano la sua voglia di affermarsi in uno sport, diventato per il giovane centauro, un progetto di vita e un sogno ad occhi aperti. Un sogno che si è infranto al Mugello, nell’incidente alla curva Arrabbiata 2. Dove, la caduta prima. E l’investimento da parte di un’altra modo, poi, hanno costretto Jason ad arrendersi. Le ferite riportate dopo l’impatto non hanno dato scampo a questo 19enne svizzero. Che abitava a Friburgo e che da un po’ viaggiava molto, cittadino del mondo che guardava la vita dalla sella della sua moto. E che dalla pista è volato via, velocemente: proprio come guidava e viveva.