Gaia Tortora massacra i 5s: «Hanno messo alla gogna e hanno infangato tante persone innocenti»

29 Mag 2021 10:57 - di Adriana De Conto
Di Maio Tortora

“Tutto lascia pensare a una mossa politica”. Gaia Tortora sulla svolta garantista di Luigi Di Maio pone questiti molto interessanti in un colloquio con l’Adnkronos. Non c’è solo Uggetti. Le scuse del ministro degli Esteri grillino per la gogna a suo tempo riservata all’ax sindaco di Lodi dovrà essere la prima di una serie di scuse, per essere credibile, commenta la giornalista.  “Non è mai tardi per chiedere scusa. Quindi ben venga se finisce cosi un periodo che il M5s ha alimentato in modo vergognoso non solo su Uggetti. Ma essere garantisti non è un cappotto che metti e togli a seconda della moda. Se Di Maio vuole indossarlo ben venga, ma attenzione: non è a la carte“.

Gaia Tortora contro Di Maio e il Pd “silente”

E’ il giudizio con cui Gaia Tortora ha commentato la  lettera di Luigi Di Maio, pubblicata da ‘Il Foglio’, nella quale il titolare della Farnesina ha chiesto scusa per i violenti attacchi rivolti dai 5 Stelle nel 2016 all’ex sindaco di Lodi. La giornalista, che come tutti sanno è figlia di Enzo Tortora, sa bene cosa significhi essere vittima perseguitata dalla giustizia. dunque non ha dubbi nel suo affondo affilato: “Forse Di Maio avrebbe dovuto aggiungere altri casi nella lettera a Il Foglio”. Già, tantissimi i casi per i quali il giustizialismo dei grillini si è abbattuto come una clava sul dibattito pubblico e contro le persone. Ma non è solo il M5S nel mirino di Gaia Tortora. Affilato il suo ragionamento sul ruolo del Pd, che ha brillato per il suo silenzio.  “Ed il Pd, che il ministro degli Esteri ha tolto d’impaccio sul tema giustizia sempre scomodo e toccato con le pinze dai dem, se c’è dovrebbe battere un colpo. Tanto più che Uggetti si sarebbe aspettato qualcosa anche dal suo partito, mentre non c’è stata una sola parola in questi giorni”.

Gaia Tortora e la svolta garantista di di Maio: quello che non torna

Secondo Gaia Tortora, le scuse all’ex sindaco di Lodi, arrestato nel 2016 con l’accusa di turbativa d’asta e poi assolto, in appello, con formula piena, fanno riflettere: “Tutto lascia pensare ad una mossa politica”; e al definirsi di “un’area che fa capo a Conte e Di Maio. E’ molto strano che adesso il ministro degli Esteri si ricordi di chiedere scusa; come che subito dopo Conte definisca virtuoso il suo gesto”, spiega. Insomma, un uno due piuttosto singolare. Dunque Gaia Tortora parte da questa considerazione per sollevare una lunga serie di interrogativi: “Perché proprio adesso individuare il danno enorme che ha fatto il Movimento? Quanti casi ci sono stati di persone innocenti messe alla gogna, infangate dai 5s in modo vergognoso ed a cui nessuno ha chiesto scusa? E a Di Maio dico e domando: il garantismo è qualcosa che si ha dentro. Ben venga tutto. Ma Uggetti è stato colpito nell’animo. Distrutto. Che ne pensano gli altri 5 Stelle? La Taverna? La pensano come Lei?

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