Italia in giallo ma resta il coprifuoco. Spostamenti, ristoranti, piscine, teatri: cosa cambia da lunedì
L’Italia si tinge di giallo, ma resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. Il carnet di spostamenti, ristoranti, sport, piscine, teatri finalmente torna ad aprirsi: e da lunedì scattano le nuove disposizioni per tornare a fruire di servizi e possibilità fin qui negate dalla pandemia e dalle conseguenti misure restrittive. Del resto, era in preventivo: con l’arrivo della stagione calda, il virus avrebbe attenuato la sua virulenza. E adesso, il combinato disposto del sopraggiungere dell’estate con la campagna vaccinale che procede finalmente a ritmo sostenuto, fa sì che in Italia scompaiano le zone rosse.
Italia in giallo. Coprifuoco, spostamenti, ristoranti, sport: ecco cosa cambia da lunedì
Dunque, le misure anti-Covid possono virare su misure meno rigide quasi ovunque nel Belpaese. Dove da lunedì 10 maggio cominceranno a cambiare diverse cose. A partire dalla tavolozza geografica intestata all’epidemia, che vedrà in arancione Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta. Mentre tutte le altre regioni – dalla Lombardia al Lazio, dal Veneto alla Campania – saranno in zona gialla. Con regole per spostamenti liberi e ristoranti aperti a pranzo e cena all’aperto. Vediamo le novità nel dettaglio riassunte e rilanciate dall’Adnkronos.
1) Dal coprifuoco agli spostamenti in zona gialla e arancione: possibilità e differenze
2) Bar, ristoranti: come cambia lo schema a seconda delle zone
In zona gialla nuovi criteri di riapertura per bar e ristoranti che potranno ospitare clienti a pranzo e a cena purché all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Dal primo giugno, soltanto in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La circolare del ministero ai prefetti ha chiarito alcune regole per i bar. È consentito il servizio ai tavoli all’aperto e anche al banco solo «in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto». Altrimenti, solo servizio ai tavoli e asporto, ammesso fino alle 18. All’interno dei bar bisogna rimanere il tempo strettamente necessario. In zona arancione e rossa, invece, bar e ristoranti sono chiusi. Rimane consentito l’asporto di cibo e bevande fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti. È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande.
3) Scuola: ecco come funzionerà la fine dell’anno scolastico
E ancora, è sempre l’Adnkronos a illustrare gli ultimi aggiornamenti sulla scuola. Spiegando le istruzioni per l’uso previste dal governo per questo scorcio di anno scolastico che rimane da affrontare. Per cui: «Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico, si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%», ha reso noto Palazzo Chigi. Per quanto riguarda l’Università, poi, «dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno».
4) Sport, palestre e piscine: ecco come funzionerà
«Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre», si legge nella nota di Palazzo Chigi. In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva. Salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. Inoltre, è consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto attività sportiva di base. Mentre le norme indicano che è interdetto l’uso di spogliatoi interni nei circoli. In zona rossa sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto. In zona rossa sì alla passeggiata nei pressi della propria abitazione e all’attività sportiva (corsa, bici) individuale.
5) Cinema e teatri: ecco dove sono aperti e dove restano chiusi
Anche in questo la tabella di marcia dettata dal governo è quella riportata dall’Adnkronos sul suo sito. E allora: sappiamo che dal 26 aprile dovrebbero aver riaperto al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati, e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto, rende noto Palazzo Chigi. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida. Indicazioni che, da lunedì, si aggiorneranno alla nuova situazione e alla conquista di nuovi spazi e libertà di movimento...