La rabbia della mamma di Luana, morta sul lavoro a 22 anni: “Voglio giustizia”. Spunta un film con Pieraccioni

4 Mag 2021 19:59 - di Lucio Meo

Un incidente ieri in fabbrica e la vita di Luana D’Orazio, 23enne rimasta intrappolata in un macchinario nell’azienda tessile dove lavorava, si spezza. “Luana era dolce, bella, buona, solare, umile. Era contenta del lavoro che faceva, le piaceva lavorare. Aveva tanta voglia di lavorare per costruirsi un futuro perché era fidanzata da due anni”. Così Emma Marrazzo ha ricordato la figlia Luana D’Orazio, la 22enne pistoiese morta in un infortunio sul lavoro in un’azienda tessile di Montemurlo (Prato)

“Ora voglio giustizia”, ha aggiunto la madre parlando con i cronisti davanti alla sua abitazione. “Il nostro primo pensiero adesso è per il bambino di Luana, 5 anni e mezzo, ragazza madre, che amava tanto la vita. Al bimbo non faremo mancare nulla, ma certo gli mancherà l’essenziale, l’amore della sua bella e brava mamma. Gli diremo che è volata in cielo e adesso è una stella”.

Luana D’Orazio e quel ricordo di Leonardo Pieraccioni

Oggi arriva il ricordo di Leonardo Pieraccioni, che con la giovanissima mamma aveva lavorato qualche anno fa. “L’ho avuta come comparsa in un mio film, Se son rose, nella scena di una festa – si legge nella dichiarazione di Pieraccioni riportata da Che tempo che fa -. Il ricordo di quella scena di una festa spensierata di ventenni aggiunge ancora più dolore. Perché la vita a vent’anni dovrebbe essere e continuare così, come una festa. È una notizia terribile, vista la sua età e la modalità dell’incidente. Lascia un bambino di cinque anni, non ci sono parole. Per quanto possa servire, mando un abbraccio fortissimo alla sua famiglia”, conclude Pieraccioni. Il ricordo del regista toscano è accompagnato da una delle foto scattate sul set dalla giovane e pubblicate nell’account Instagram nel 2018.

Anche il vescovo di Pistoia scende in campo dopo la terribile morte di Luana. “Nel 2021 non si può morire così sul posto di lavoro. È un dramma che ci deve inquietare”, dice mons. Fausto Tardelli parlando della morte della giovane. Il vescovo, nel giorno della morte di Luana, si trovava a Montemurlo per la festa della Croce e ha osservato: “Non voglio fare processi a nessuno ma qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di questa tragedia”.

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