«Lady Diana fu ingannata»: l’inchiesta inchioda il giornalista della famosa intervista del 1995
Il giornalista della Bbc Martin Bashir avrebbe estorto con l’inganno la celebre intervista nella quale Lady Diana formulò il suo atto d’accusa contro Carlo, annunciando la fine di un matrimonio che «era un po’ troppo affollato». Secondo quanto riporta il Telegraph, infatti, l’esito dell’indagine condotta a 26 anni dal colloquio e a 24 dalla morte della principessa del Galles, confermerebbe i sospetti sul giornalista. Allargando le accuse ai vertici di allora della tv di Stato britannica che ne coprirono i metodi.
L’inchiesta sul giornalista dell’intervista a Lady Diana
A condurre l’inchiesta è stato Lord John Anthony Dyson, già giudice della Corte suprema ed ex custode della Cancelleria inglese, il quale ha lavorato sul dossier per sei mesi. Una fonte citata dal Telegraph ha definito quello che sta accadendo come un «momento intercettazioni» per la Bbc, facendo riferimento allo scandalo che coinvolse i tabloid del Gruppo Murdoch e portò alla chiusura del News of the World. Dunque, un momento molto grave. Anche perché l’inchiesta, oltre che sui metodi di Bashir, accende i riflettori anche sul comportamento dei vertici dell’epoca della Bbc, accusati di avere coperto le pratiche scorrette del giornalista.
L’inganno ai danni della principessa del Galles
In sintesi, Bashir avrebbe fatto credere a Lady Diana di essere spiata dalla famiglia e che Carlo avesse una relazione con la baby sitter. Una trappola nella quale Bashir si sarebbe giovato anche della fiducia ottenuta da parte di Charles Spencer, fratello della principessa, e ora grande accusatore del giornalista. Sono state le denunce del conte Spencer, infatti, a far scattare l’inchiesta. Lord Dyson ora avrebbe accertato che effettivamente Bashir mentì agli Spencer per indurre la principessa a parlare. Dunque, l’intervista che segnò l’ascesa del giornalista potrebbe diventare anche quella che affosserà per sempre la sua carriera.
Occhi puntati sulla reazione di William
Bashir si è già dimesso dalla Bbc la scorsa settimana. Ufficialmente per motivi di salute. Ma si tratta di una spiegazione che non ha convinto e che ora convince ancora meno. A destare sospetti, infatti, è la tempistica del passo indietro, arrivato poche ore prima che Lord Dyson annunciasse la conclusione dell’inchiesta e la consegna del rapporto al direttore generale della Bbc, Tim Davie. Secondo quanto riporta il Telegraph, la famiglia reale non avrebbe ancora avuto la possibilità di visionare in anticipo le conclusioni dell’inchiesta, lette invece dal quotidiano. In particolare, si attende una dichiarazione di William. Il primogenito di Diana e Carlo fu il primo, quando venne lanciata l’inchiesta, a commentare i sospetti sui metodi ingannevoli con i quali Bashir fece il suo scoop mondiale. All’epoca, il duca di Cambridge si augurò che venisse «stabilita la verità» e definì l’inchiesta un «passo verso la giusta direzione».