La mossa disperata di Letta di fronte ai sondaggi: si appella a Berlusconi per fermare Salvini e Meloni
Enrico Letta “ci prova” con Silvio Berlusconi. O, meglio, ci riprova. Il segretario Pd, infatti, è tornato a dirsi possibilista sulla una alleanza di governo con gli azzurri, nell’ottica europeista. «Lo sforzo» che sto facendo «è quello di mettere insieme le forze politiche per un governo in linea con le scelte europeiste necessarie», ha detto Letta, ospite di SkyTg24. «Anche Forza Italia e Coraggio Italia?», gli hanno chiesto. «Per ora no, alle amministrative sono con Salvini e Meloni, dopo di che – ha precisato – vedremo».
Letta ci riprova con Forza Italia
Non è la prima volta che Letta tenta l’approccio con gli azzurri. Già ad aprile, ospite allora di Corrado Formigli a PiazzaPulita, spiegò che «non escludo alleanze con Silvio Berlusconi». Ora ci torna, complice forse la “svolta” garantista di Di Maio, che ai suoi occhi deve essere parsa come il grimaldello per un possibile disgelo anche futuro in un’ottica di “maggioranza Ursula” nazionale. «Quello di Di Maio è stato un gesto molto importante, l’ho apprezzato», ha detto Letta, definendo poi «paradossale» dire che su alcuni temi il Pd vira a sinistra. «Io credo che i concetti destra e sinistra in questo momento sono parte dell’archeologia della discussione politica e che hanno poco senso», ha aggiunto il segretario Pd, sottolineando che lo sforzo per il futuro deve essere «intervenire per ridurre le diseguaglianze, deve essere il mantra, la missione più importante».
E si gioca la carta della zizzania
Al fondo, però, resta il tema di fermare i sovranisti ad ogni costo. Che poi, vista da un’altra angolazione, vuol dire anche rimanere al governo a ogni costo. Anche utilizzando lo strumento della zizzania. «Salvini e Meloni oggi sono al 21 e al 19%, anche senza Berlusconi vincono le elezioni», ha detto Letta, tra l’altro alle prese con sondaggi che ormai hanno certificato stabilmente il sorpasso di FdI sul Pd. «Io che solo che dopo il governo Draghi dobbiamo evitare un governo Salvini-Meloni, ma dare al Paese un governo in continuità con Draghi, con le forze europeiste».