Luana, risultati inquietanti dalla perizia sul macchinario gemello. Manomessi i sistemi di sicurezza?
Sistemi di sicurezza manomessi. È l’esito sconcertante della prima perizia della procura nella ditta tessile Oste di Montemurlo, in provincia di Prato. Dove Luana D’Orazio, operaia pistoiese di 22 anni, è morta risucchiata e stritolata da un macchinario.
Luana, perizia su un macchinario identico a quello che ha causato l’incidente
Un orditoio ‘gemello’ a quello che ha ucciso l’operaia aveva i sistemi di sicurezza manomessi. Lo si è appreso da fonti della Procura di Prato. Dopo l’accertamento tecnico da parte dei periti. Su un macchinario identico a quello che ha causato l’infortunio mortale. In cui è rimasta vittima la giovane mamma.
Sistemi di sicurezza manomessi, due indagati
Nella ditta toscana sono stati sequestrati due orditoi. Quello in cui lavorava Luana e quello a lei più vicino. Su cui si sta svolgendo la perizia per la comparazione del funzionamento dei due macchinari. Finora le operazioni dei consulenti tecnici si sono concentrate sulla macchina “gemella”. Che ieri è stata rimessa in funzione per analizzare le fasi della lavorazione. L’orditoio che ha stritolato Luana sarà esaminato nei prossimi giorni. La perizia è considerata dalla Procura di fondamentale importanza per ricostruire gli ultimi istanti di vita della ragazza. E stabilire le responsabilità, soprattutto per quanto riguarda il rispetto delle norme di sicurezza da parte della titolare della ditta.
Rimossa la saracinesca di protezione
Secondo i primi rilievi tecnici sarebbe stata rimossa la ‘saracinesca’ di protezione. Una sorta di cancello. Che, se in funzione, avrebbe impedito a Luana di avvicinarsi troppo. La saracinesca protettiva è un meccanismo destinato a prevenire gli infortuni sul lavoro. Oltre alla titolare dell’azienda Luana Coppini, è indagato anche l’addetto alla manutenzione del macchinario, Mario Cusimano. Nei loro confronti vengono ipotizzate le accuse di omicidio colposo. E la rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
Morta sul colpo per un politrauma a torace e polmoni
Luana, madre di un bambino di 5 anni, è morta per un politrauma al torace e ai polmoni. È il risultato che arriva dall’autopsia svolta la scorsa settimana. Quando la macchina l’ha agganciata le ha stritolato il torace comprimendo tutti gli organi interni che sono collassati in un istante, provocando una morte immediata.