Luxuria scende in piazza a Roma per il ddl Zan e stuzzica Draghi: “Deve dire la sua” (video)
“Le leggi si adeguano anche ai cambiamenti culturali e sociali. Una volta la parola omofobia neanche esisteva, oggi c’è. E ci piacerebbe che questa parola esistesse anche come fattispecie specifica di reato”. Così Vladimir Luxuria che sul ddl Zan pretende l’approvazione a scatola chiusa. L’ex parlamentare parla margine della manifestazione a Roma, in Piazza del Popolo, con lo slogan “Per la legge Zan e molto di più: non un passo indietro”
Luxuria stupita dal silenzio di Draghi sul ddl Zan
In piazza anche la senatrice, madrina delle Unioni civili, Monica Cirinnà. Sul palco con Luxuria anche il deputato dem Alessandro Zan, firmatario della legge tanto citata sui Social e nei talk show.
Quindi omofobia deve diventare un reato, “così come esiste l’aggravante per chi commette o incita a commettere violenza fondata sulla razza, sulla nazionalità, sulla religione, noi chiediamo che venga esteso su orientamento sessuale e identità di genere”.
“E lo dico subito – si affretta ad aggiungere Luxuria sul ddl Zan – che nessuno pensi per avere un compromesso e avere il sì da parte della Lega o da parte di qualcun altro di togliere la parola identità di genere, cioè di togliere le nostre identità di persone trans che tante volte hanno vissuto sulla propria pelle quello che è il peso della violenza”.
“La legge va approvata a scatola chiusa”
Poi riguardo al Governo osserva il “silenzio” di Draghi: “Abbiamo un presidente del Consiglio del quale non conosciamo ancora la sua posizione sul ddl Zan nonostante se ne stia parlando tanto”. Questa “è una legge di iniziativa parlamentare, così come c’erano i numeri prima, ci sono adesso. Quindi volendo questa legge senza cambiare una virgola, può essere approvata. Basta polemiche”, conclude Luxuria.
Alza la posta anche Claudio Mazzella, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.
“Chiediamo l’approvazione immediata del ddl Zan, e senza nessun compromesso al ribasso, senza nessuna modifica, e come dice lo stesso slogan della manifestazione ‘non un passo indietro’”, evidenzia Mazzella aggiungendo che saranno rispettate tutte le norme di sicurezza anti Covid. “Mi aspetto una larga partecipazione – aggiunge – ma questo non è il punto di arrivo ma la partenza, in quanto mi auguro che da qua in poi ci sia tanta mobilitazione in Italia fino a quando sarà approvato il ddl Zan”.
(Vladimir Luxuria in una foto dall’archivio ANSA)