Meloni: a Roma metteremo in campo il candidato sindaco più autorevole, fidatevi di noi…
Giorgia Meloni ospite di Barbara Palombelli a Stasera Italia parla del governo Draghi, di Europa, di ripresa ma soprattutto parla di ciò che farebbe un governo di centrodestra come primo atto: aiutare le aziende e metterle in condizione di non licenziare, perché da solo il blocco dei licenziamenti non è sufficiente.
Poi il giudizio su Mario Draghi che – osserva Meloni – “rappresenta sicuramente un’opportunità se sceglie di utilizzare la sua autorevolezza per difendere gli interessi italiani. Ancora non sono in grado di dirlo”. Il discorso si allarga all’Europa e la leader di FdI chiarisce ancora una volta che non si tratta di essere pro o contro Bruxelles ma semplicemente di fare gli interessi degli italiani. “E’ quello che io farei sempre e comunque”. E lascia intendere, nella sua risposta, che lo farebbe anche se ciò dovesse contrastare con i diktat dell’Unione.
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“La sinistra dice che l’Europa non consentirebbe a un governo di centrodestra di governare. Vi rendete conto che è un’affermazione gravissima?”, osserva Giorgia Meloni parlando del fatto che in passato le istituzioni europee hanno fatto pressioni sulle scelte dei governi italiani.
Con le sue domande Palombelli tocca poi il delicato tema romano. E si parla dell’imminente scelta del futuro candidato del centrodestra. Il candidato a sindaco di Roma – sottolinea Meloni – “ci sarà e sarà assolutamente competitivo e terrà il centrodestra unito, ci sono nomi molto interessanti sul tavolo, la nostra preferenza va su candidati civici”.
Enrico Michetti, ha aggiunto la leader di Fdi, “è un nome che è arrivato dal basso, sostenuto da decine di migliaia di firme, se viene considerato forte dai cittadini un’occhiata va data. E’ una persona che ha un curriculum mondiale, forse è il più grande esperto di diritto amministrativo, in un’amministrazione come quella romana saprebbe dove mettere le mani, e c’è il fatto che un persona così competente piaccia anche molto ai cittadini. Anche il profilo di Simonetta Matone è interessantissimo, non è vero che il profilo” di Michetti “non ha convinto” Matteo Salvini. “Lei si fidi di noi – ha quindi risposto rivolta alla Palombelli – Ci siamo presi del tempo per fare alcuni approfondimenti che sono necessari nel momento in cui si fa una scelta così coraggiosa”.
Da ultimo Palombelli chiede conto del presunto maschilismo a destra. “Come è possibile affermare questo – ribatte Meloni – se io sono leader di questa comunità?”. Poi sottolinea che l’accusa di omofobia nei suoi confronti è ingiusta. Aumentare le pene per chi discrimina va bene – osserva – “ma se lo si fa solo per una certa categoria di persone si introducono gerarchie che sono, queste sì, discriminatorie. La legge Zan vuole introdurre la possibilità di autodeterminare l’identità di genere e questo ha poco a che fare con le discriminazioni ed è pericoloso per tutte le donne”.