Migranti, l’Europa ci rifila l’ennesimo bidone. Belpietro: “La solita supercazzola”
Migranti ed Europa che ci prende in giro. A cosa serve Super Mario se stiamo a tre da capo? L’Europa continua a profilarci la “supercazzola” sui migranti. Bolla così, Maurizio Belpietro su la Verità la fumata nera sulla redistribuzione. Con il commissario Ue che da un lato garantisce: «Meccanismo di solidarietà per l’Italia». Ma poi specifica che tale meccanismo partirebbe l’anno dopo gli arrivi. Draghi ammette: «Siamo soli». E Macron ci gela: «Difficile un’intesa a giugno». Grazie: l’Ue ci “regala” un’altra bella estate di sbarchi. Questo il nostro destino. Ylva Johansson, la commissaria, parla di “solidarietà obbligatoria”; ma al momento di decidere qualcosa “i comportamenti dei singoli Stati vanno esattamente nella direzione opposta. Tutti uniti a parole per aprire le porte ai profughi, ma al momento giusto ognuno fa per sé. I francesi, appena beccano un migrante che cerca di varcare i loro confini, lo rispediscono subito in Italia. E i tedeschi, che da sempre hanno il braccino corto perché ritengono di essere loro a mantenere l’Europa, organizzano voli charter per rispedire da noi tutti i clandestini che rintracciano in casa loro.
Migranti, Draghi non serve, sta andando peggio di sempre
Il solito bla bla. Draghi si è indignato. Ma l’indiganzione non servirà a molto. Commenta Giorgia Meloni: “Nessun miglioramento con il suo arrivo”. “Giuseppe Conte si pavoneggiò con l’accordo di Malta – scrive Belpietro- comunicando agli italiani che un gruppo di Paesi, tra i quali Francia, Germania, Portogallo e la stessa Malta, si sarebbero spartiti con noi i migranti. Risultato, gli sbarcati, invece di essere smistati sono rimasti tutti a carico nostro, come prima e più di prima. Così, eccoci arrivati a ieri, con il numero degli arrivi in aumento e la probabilità che in estate vada anche peggio. (…). “La verità è che non c’è alcuna soluzione, ma solo una montagna di chiacchiere che serve a mascherare il fatto che sui migranti non c’è alcun accordo”.
Migranti, Belpietro: “Con Draghi siamo tornati alle ‘convergenze parallele’
Postilla in modo tagliente Belpietro le parole del premier. Ha detto Draghi: «Fino al prossimo consiglio Ue continueremo ad affrontare da soli questo problema. Poi sta al Consiglio europeo trovare una soluzione efficace e solidale». “In pratica: ci siamo visti, abbiamo parlato, ma non abbiamo concluso niente. Tutto è rinviato alla prossima riunione, con all’ordine del giorno la solidarietà obbligatoria. Un po’ come quando, ai tempi di Aldo Moro, si parlava di convergenze parallele. E il conte Mascetti parlava della supercazzola con scappellamento a destra”. Come non dargli ragione? Sentire cos’ha detto la commissarai per credere: «Ogni anno», spiega la Johansson, «insieme agli Stati membri, ma soprattutto essenzialmente l’Italia, dovremmo stabilire quali saranno i numeri da gestire dal punto di vista della distribuzione nel corso dell’anno successivo. Per avere poi un pool al quale devono contribuire gli stati membri». Insomma, ogni anno si dovrebbe lavorare per l’anno successivo con un pool che non si sa da chi sarebbe composto. La solita Europa.