Napoli, algerino prima maltratta il suo cane e poi lo scaraventa dal balcone
Ancora un caso di violenza contro gli animali. Un 30enne algerino ha lanciato un cane da un balcone. Il fatto è avvenuto a Napoli: i carabinieri lo hanno denunciato. L’animale, che ha riportato diverse ferite e la frattura di un arto, non è in pericolo di vita. È successo in via Serino, nel quartiere Barra, periferia orientale della città. Gli agenti del commissariato San Giovanni-Barra, intervenuti sul posto per una segnalazione, hanno trovato diverse persone che inveivano all’indirizzo di un uomo affacciato al secondo piano di uno stabile, accusandolo di avere prima maltrattato il proprio cane per poi scaraventarlo dal balcone.
Algerino lancia il cane dal balcone
L’uomo, alla vista degli agenti, ha iniziato a dare in escandescenze e a inveire contro di loro fino a quando, grazie al supporto di equipaggi del Commissariato Ponticelli e del Reparto Prevenzione Crimine Campania, con non poche difficoltà, è stato bloccato. I poliziotti hanno notato sul balcone dell’abitazione un cane di piccola taglia dolorante e sanguinante e hanno contattato il soccorso veterinario che ha provveduto a prestare le prime cure all’animale trasportandolo, al presidio ospedaliero veterinario “Frullone” dell’Asl Napoli 1 Centro. M.B., 30enne algerino, è stato denunciato per maltrattamento di animali e resistenza a pubblico ufficiale.
Uccide il cane, i precedenti
Un caso analogo è accaduto lo scorso anno a Udine. Un uomo aveva infierito su due dei suoi figli, minorenni, provocando loro lesioni. Poi aveva sfogato la sua violenza, durante un litigio con la moglie, sul cane, scagliandolo giù dal balcone del terzo piano e uccidendolo. I carabinieri intervenuti sul luogo avevano trovato l’uomo ubriaco. La mamma e i figli poi avevano trovato accoglienza in un centro antiviolenza. Un altro caso era accaduto in provincia di Catania. Una 44enne aveva lanciato durante il litigio col compagno il suo cagnolino da una finestra del quarto piano. Si trattava di un cagnolino meticcio di taglia piccola e di appena sette mesi. Sul posto era intervenuto un veterinario che aveva cercato di salvargli la vita, ma per lui non c’era stato nulla da fare.