Cede un cavo, precipita una cabina della funivia di Stresa: 14 morti, grave un bambino (video)
Una tragedia incredibile, con un bilancio terribile: una cabina della funivia è precipitata sul Mottarone, nella zona intorno a Stresa nel Verbano, ha provocato la morte di 14 persone, con 2 feriti gravi, tra cui un bambino trasportato in codice rosso dall’elisoccorso del 118 a Torino all’ospedale Regina Margherita. Un altro dei bambini feriti non ce l’ha fatta dopo un iniziale ricovero. Tra le vittime ci sarebbero anche dei turisti tedeschi. A qualcuno è tornata in mente la tragedia del Cermis, di quarantacinque anni fa.
La dinamica dell’incidente
La cabinovia su cui viaggiavano 15 persone è precipitata per “15-20 metri, poi ha rotolato per qualche decina di metri e si è fermata contro due tronchi di alberi”. A ricostruire la dinamica dell’incidente è Giorgio Santacroce, tenente colonnello del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania intervenuto sull’incidente della funivia sul Mottarone dove hanno perso la vita 13 persone. L’incidente è avvenuto poco prima delle 12 e l’impatto è stato devastante tanto che alcuni corpi sarebbero stati sbalzati e trovati ad alcuni metri di distanza dal cavo tranciato.
“Un cavo di acciaio – dovrebbe essere il cavo portante della cabinovia – si è staccato” e questo “ha portato la cabinovia a sganciarsi dal resto dei cavi che sono rimasti integri”. Si tratta di “due file di cavi” e “sarà da chiarire” perché la cabinovia – rimasta chiusa durante il lockdown e riaperta da poco – è caduta nel vuoto “all’altezza dell’ultimo pilastro”, aggiunge ancora Giorgio Santacroce.
La funivia di Stresa era stata chiusa e poi riaperta nel 2016
I testimoni hanno visto la cabina arretrare velocemente e poi all’altezza del pilone si è scarrucolata ed è stata sbalzata giù, scrive Repubblica. La prima ipotesi sarebbe la lacerazione di una fine. Chiusa nel 2014 una revisione generale, la funivia del Mottarone ha riaperto nel 2016 dopo due anni di lavori di manutenzione e ammodernamento, affidati alla società Leitner. Il 13 agosto 2016 è stata inaugurata la riapertura della funivia e tra ottobre-dicembre 2016 sono state anche rinnovate le relative stazioni di riferimento della funivia.
Una scelta quella di chiudere non senza incertezze vista la longevità dell’infrastruttura. I lavori per la funivia che collega Stresa e la cima del Mottarone partono nel 1963 per sostituire il vecchio percorso ferroviario datato al 1911, con tanto di stazione in stile Liberty, con un nuovo impianto più funzionale e veloce. I lavori, affidati alla ditta Piemonte Funivie, vanno avanti alcuni anni fino all’inaugurazione dell’impianto il primo agosto del 1970.
Nel 2002 la funivia è stata sottoposta a una revisione straordinaria eseguita dalla ditta Poma Italia (ora Agudio). Nel 2009, a completamento dell’opera, è stata costruita dalla società Leitner una seggiovia biposto che dalla stazione di arrivo della funivia al Mottarone conduce alla croce in vetta al monte (1491 m s.l.m.), alle piste da sci e ad Alpyland, una nuova area divertimenti sorta nel 2010, e costituita da un alpine coaster (bob su rotaia).
La funivia è strutturata in due tronconi, ciascuno con due cabine dalla portata di 35 persone. Il primo troncone della funivia parte a 205 m in località Lido di Carciano, a Stresa e raggiunge la Località Alpino, dove si trova il Giardino botanico Alpinia. Il secondo tronco parte agli 803 m dell’Alpino e raggiunge un pianoro immediatamente sotto la vetta del Mottarone, posto a 1385 m, da questa posizione è possibile raggiungere i 1491 m a piedi o con una seggiovia realizzata nel 2009.
Il cordoglio della politica per la tragedia del Montarone
Tra i primi commenti alla tragedia, quello del premier Draghi. “Ho appreso con profondo dolore la notizia del tragico incidente della funivia Stresa- Mottarone. Esprimo il cordoglio di tutto il Governo alle famiglie delle vittime, con un pensiero particolare rivolto ai bimbi rimasti gravemente feriti e ai loro familiari”, ha commentato.
“Dolore e apprensione per quanto successo a Verbania, in Piemonte, dove la cabina di una funivia si è staccata provocando diverse vittime e feriti. Una preghiera per chi non ce l’ha fatta e per tutti coloro che stanno prestando soccorso” , scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
“Quanto accaduto alla funivia per il Mottarone lascia di stucco, è una tragedia a cui si stenta a credere. Vicinanza alle famiglie delle vittime e gratitudine ai soccorritori impegnati in complicate operazioni di salvataggio e messa in sicurezza”, dice Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato. “Grandissimo dolore per le tragiche notizie che arrivano dal monte Mottarone. Esprimo profonda vicinanza alle famiglie coinvolte e gratitudine alle squadre dei vigili del fuoco e del soccorso alpino”, sono la capogruppo Pd al Senato, Simona Malpezzi.