Roma, Bertolaso lancia un segnale: “Mi candido a condizione che…”. Domani il vertice del centrodestra
In attesa del vertice del centrodestra di mercoledì– da tempo richiesto da Giorgia Meloni agli alleati- il tema delle candidature alle amministrative tiene banco. Guido Bertolaso è il nome più evocato nonostante più volte si sia chiamato fuori. Ma qualcosa è cambiato. L’ex numero uno della Protezione civile ha lanciato un segnale chiarificatore. Lo riporta il Messaggero, al quale Bertolaso – dopo giorni di “no” granitici- ha chiarito che potrà essere della partita romana, a precise condizioni. Non avendo lui il profilo giusto per tatticismi e guerre di logoramento, “ha fatto sapere ai suoi interlocutori che potrebbe ripensarci. Ma solo in caso di un accordo blindato: «Accetto solo se Salvini, Meloni e Berlusconi ci mettono la faccia e sottoscrivono un patto davanti al notaio». Vorrebbe un accordo pieno con i tre leader del centrodestra.
Le alternative a Bertolaso
Fautori fin da subito della candidatura dell’ex Capo della Protezione Civile sono stati Lega e Forza Italia. «E’ l’unica possibilità che abbiamo per vincere. E solo lui può fare il sindaco del grande giubileo 2025», ha dichiarato al Messaggero Francesco Giro di FI. Anche Cambiamo con Toti e l’Udc si sono dichiarati sulla stessa lunghezza d’onda. «Spero che sia il candidato di tutti. Va convinto», sostiene Durigon, coordinatore della Lega Lazio. Domani finalmente la riunione chiarificatrice chiesta più volte da Fratelli d’Italia per discutere dietro a un tavolo di candidature migliori possibili. Le alternative al nome di Guido Bertolaso per Roma di cui si è parlato in questi giorni sono state appena accennate. “Girano i nomi del giudice Simonetta Matone e dell’imprenditore Aurelio Regina: ma è come partecipare al gioco dell’oca, si va indietro invece di andare avanti. Nomi già sondati mesi fa”, leggiamo nel retroscena. Resta in piedi l’ipotesi di un ticket tra Bertolaso e la battagliera e preparata consigliera regionale di FdI Colosimo. Altrimenti rimane “la prospettiva di un nome nuovo, che venga sempre dalla società civile. Ma il timore tra i gruppi parlamentari del centrodestra è che siano sempre di meno quelli disposti a scendere in campo”, scrive Emilio Pucci.
FdI da tempo ha chiesto un tavolo di confronto con gli alleati
Del resto – si era a fine aprile- era stato Ignazio La Russa a chiarire che da parte di FdI non c’era alcun veto su Bertolaso. Che stava ultimando il coordinamento del piano vaccinale in Lombardia; e sembrava che fosse più interessato alla partita di Milano che a quella di Roma. I “tentennamenti” erano più dello stesso candidato “in pectore” che di FdI, chiarì La Russa. E del resto la stessa leader Giorgia Meloni aveva chiarito che le candidature per le amministrative erano e sono troppo importanti per ridurle a un toto-nomi mediatico. «Non ci siamo ancora incontrati. Quando ci incontreremo troveremo sicuramente l’accordo sul candidato sindaco del centrodestra a Roma».
Gasparri: “Basta clamore mediatico su Bertolaso”
Nessuna divisione, dunque, all’interno del centrodestra. Ancora in queste ore il senatore azzurro Maurizio Gasparri dava per scontato l’idem sentire tra FI, FdI e Lega: “Non bisogna spaccare coalizione, unità e solidità candidatura sono elementi imprescindibili”. E anche lui si era mostato infastidito dal clamore mediatico intorno al nome di Bertolaso. ”Lo abbiamo detto in tutti i modi. Io mi auguro che sull’ipotesi Bertolaso sindaco di Roma si possa tornare a discutere. Ma è inutile insistere, perché lo stress mediatico crea solo danno…”, aveva chiarito in un colloquio con l’Adnkronos il coordinatore romano di Forza Italia. Secondo il senatore azzurro le ”coalizione devono essere coese”; perché le candidature”, per il Campidoglio così come per Milano e le altri grandi città, ”maturano quando il centrodestra è unito sul nome da proporre. Unità della coalizione da una parte, e solidità della candidatura dall’altra, sono due elementi imprescindibili”.
Arriva la smentita di Bertolaso
Nella tarda mattinata arriva la smentita del diretto interessato. ”Leggo sui giornali questa mattina di virgolettati che non mi appartengono. Sono stato chiaro e l’ho ripetuto in tutti i modi. Io non mi candido. Se ne facciano tutti una ragione”. Così Guido Bertolaso dai suoi profili Fb smentisce (per ora) le voci di una sua candidatura a sindaco di Roma. Il vertice di domani del centrodestra segnerà – forse- la parola definitiva alla vicenda.