Sgarbi fulmina Fedez: “Non sei un artista ma un militante”. La Rai: “Telefonata tagliata ad arte”
“Se decidi di partecipare al concerto del Primo Maggio parli di lavoro, non fai un comizio per attaccare i tuoi avversari. Diversamente, il tuo ruolo non è quello dell’artista, ma di un militante che utilizza il servizio pubblico per propagandare le proprie idee politiche”. E’ durissimo Vittorio Sgarbi su Twitter, dopo il comizio andato in scena ieri al Concertone del Primo Maggio, con accuse di censura rivolte alla Rai dal rapper e un monologo politico rivolto contro la Lega e contro la legge Zan.
La Rai smentisce Fedez: “Telefonata tagliata, nessuna censura”
Dopo le accuse lanciate ieri da Fedez, “la direzione di Rai3 conferma di non aver mai chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al concerto del Primo Maggio – richiesta invece avanzata dalla società che organizza il concerto – e di non aver mai operato forme di censura preventiva nei confronti di alcun artista”. E’ quanto si legge in una nota rilasciata dopo il video pubblicato su Twitter dal rapper con la registrazione della telefonata con la Rai 24 ore prima dell’evento.
In riferimento al video pubblicato sul suo profilo Twitter da Fedez, notiamo che – prosegue la nota – l’intervento relativo alla vicedirettrice di Rai3 Ilaria Capitani (l’unica persona dell’azienda Rai tra quelle che intervengono nella conversazione pubblicata da Fedez) non corrisponde integralmente a quanto riportato, essendo stati operati dei tagli. Le parole realmente dette sono: “Mi scusi Fedez, sono Ilaria Capitani, vicedirettrice di Rai3, la Rai non ha proprio alcuna censura da fare. Nel senso che… La Rai fa un acquisto di diritti e ripresa, quindi la Rai non è responsabile né della sua presenza, ci mancherebbe altro, né di quello che lei dirà.” E ancora: “Ci tengo a sottolinearle che la Rai non ha assolutamente una censura, ok? Non è questo […] Dopodiché io ritengo inopportuno il contesto, ma questa è una cosa sua.”