Spot Dietorelle, Sgarbi rilancia: «Odio l’ostentazione sessuale, da anni mi arriva sul cellulare questa foto» (video)
Vittorio Sgarbi rilancia la sua polemica contro lo spot delle Dietorelle. Il parlamentare e critico d’arte si era scagliato contro le pubblicità delle caramelle che, tra le varie immagini, propongono dei ragazzini, forse minorenni, che si chiudono in camera a chiave per pomiciare, quella di un uomo con due donne e quella di due donne che si baciano. Sgarbi, dai suoi canali social, aveva defininito lo spot “osceno” facendo riferimento ai “primi effetti del cosiddetto Ddl Zan”, arrivando a dire che “siamo nel campo della pornografia” e chiedendo l’intervento del garante per l’infanzia. Alla fine l’hashtag #Dietorelle è balzato in testa tra le tendenze su Twitter.
Sgarbi e lo spot delle Dietorelle: una questione di ostentazione…
Ieri sera, all’Arena, di Massimo Giletti, Vittorio Sgarbi ha rilanciato la polemica: “Non ce l’ho con i baci lesbici, ma con l’ostentazione del sesso in spot che vanno in tv, la pornografia va bene al cinema non nella pubblicità, poi ognuno col sesso può fare ciò che vuole. Mi sarei scandalizzato anche per un bacio tra un uomo e una donna messo in una pubblicità per ragazzini. Io, per esempio, da circa un anno ricevo telefonate da una ragazza e mi manda foto come questa... (mostra una immagine di una donna nuda e in posizione prona dal di dietro ndr). Di fronte a questo, se non ci sono barriere in una pubblicità come quella dello zucchero, diventa ostentazione. Non sono un bigotto, ma è il limite che ci pone a rischio”
I rapporti a tre? Non in pubblicità
“Se tu esalti un rapporto sessuale a tre, sembrerà normale. Tutto quello che puoi fare non deve diventare pubblicità. Come da alcuni film di mafia deriva la mitologia della mafia”, ha ancora accusato Sgarbi, sempre in riferimento allo spot delle caramelle agli edulcoranti.