Star di Hollywood contro i Golden Globe: “Razzisti e sessisti”. Tom Cruise restituisce 3 premi vinti
Le star di Hollywood contro i Golden Globe: “Premi razzisti e sessisti”. E Tom Cruise restituisce 3 statuette vinte in passato. Si allunga la lista delle stelle del cinema americano che aderiscono alla protesta contro la Hfpa. Dopo Scarlett Johansson e Mark Ruffalo, Tom Cruise è dunque l’ultima star a protestare, con i colossi dello streaming Netflix, Amazon e Nbc tra gli altri, sulla lentezza dell’organizzazione nel riformare la sua mancanza di inclusività. Una protesta, quella scatenata dall’industria e supportata dalle star di Hollywood, che assume sempre di più i connotati di una guerra dichiarata all’establishment da attivisti e militanti, dissidenti per natura e vocazioni divistiche. Una fronda che, da diverse edizioni dei Golden Globes a questa parte, ritrova linfa e vigore polemico proprio allo scoccare delle rassegna. Con i reduci della resistenza liberal a stelle e strisce pronti a schierare le loro truppe, mai così a ranghi compatti dall’annuncio della candidatura di Donald Trump alla Casa Bianca. Come dall’esordio del Movimento “Me too”.
Le star di Hollywood contro i Golden Globe
Tom Cruise si unisce al coro di indignazione contro la Hollywood Foreign Press Association. Secondo quanto riporta il sito specializzato di cinema Deadline Hollywood, Cruise avrebbe restituito oggi all’Hfpa i tre trofei Golden Globe che ha vinto nel corso degli anni. I premi appena inviati alla sede dell’Hfpa sono quello per il miglior attore, che Cruise ha vinto per Jerry Maguire, il premio per il miglior attore che ha vinto per Born on the Fourth of July (Nato il 4 luglio) e il premio per il miglior attore non protagonista che ha vinto per Magnolia.
Tom cruise restituisce 3 premi. Scarlett Johansson in prima linea
Fonti autorevoli hanno fatto sapere a Deadline che la restituzione dei riconoscimenti «è appena accaduta, poiché il castello di carte dei Golden Globes continua a sgretolarsi». La notizia arriva poco dopo quella che annuncia che la Nbc ha annullato la trasmissione dei Golden Globes del prossimo anno, e che altre star, come Scarlett Johansonn, hanno aderito alla protesta contro la Hfpa. Cruise è dunque l’ultima star a protestare, dopo Netflix, Amazon e Nbc, tra gli altri, sulla lentezza dell’organizzazione nel riformare la sua mancanza di inclusività.
L’accusa delle star al Golden Globes: “Mancanza di pluralismo e di inclusività”
Tra gli attivisti in prima linea, dunque, l’attrice Scarlett Johansson. Solerte nell’unirsi alle critiche verso i Golden Globes. Gli organizzatori della manifestazione, ovvero i rappresentanti dell’Hollywood Foreign Press Association (HFPA), sono stati accusati di mancanza di pluralismo nella composizione della “giuria” e di funzionamento piuttosto oscuro. All’inizio di questa settimana l’organismo ha votato una riforma per ampliare i suoi membri. Ma la signora Johansson è tra le star e le figure del settore che invocano una riforma ben più radicale. I Golden Globe, premi cinematografici considerati secondi solo agli Oscar in termini di prestigio, sono stati accusati di pratiche discriminatorie e di comportamenti eticamente discutibili. Come l’accettazione di regali dalle produzioni cinematografiche da parte dei membri dell’Hfpa.
Golden Globes, le star di Hollywood chiedono “l’assunzione di consulenti per la diversità”
A febbraio, un articolo del Los Angeles Times ha rivelato che non c’erano persone di colore tra gli 87 membri dell’organizzazione che votavano per i premi. Proprio per cambiare questa situazione, l’HFPA ha annunciato nei giorni scorsi un pacchetto di riforme per rendere l’organizzazione più inclusiva. Con l’ampliamento dei suoi membri. L’indicazione per il reclutamento di componenti neri nella giuria. E l’assunzione di consulenti per la diversità. L’organizzazione della stampa estera a Hollywood ha anche detto che avrebbe allentato il mantello di segretezza e le rigide regole di ammissione che avvolgono l’associazione.
L’appello di Scarlett Johansson a boicottare l’organizzazione
Ma molte personaggi di spicco di Hollywood hanno bollato come insufficienti le iniziative adottate. Johansson, che è stata nominata per cinque Golden Globe, ha esortato tutto il settore cinematografico a boicottare l’organizzazione a meno che non apporti significativi cambiamenti interni. La 36enne ha ricordato anche di aver ricevuto «domande e osservazioni sessiste da parte di alcuni membri dell’HFPA che rasentavano le molestie sessuali». Mark Ruffalo, co-protagonista con la Johansson in Avengers, si è unito alla protesta. Definendo in un post sui social le riforme annunciate dall’HFPA «scoraggianti». «Onestamente, come recente vincitore di un Golden Globe, non posso sentirmi orgoglioso o felice di essere destinatario di questo premio». Nel frattempo, Netflix e Amazon hanno dichiarato che smetteranno di avere rapporti con l’HFPA fino a quando non andrà oltre con i suoi piani di riforma. Intanto, già la settimana scorsa, la Nbc ha annunciato che l’anno prossimo non manderà in onda la cerimonia dei Golden Globe…