Il Vaticano fa perquisire la Coop del fratello del cardinal Becciu
Il pubblico ministero di Roma, Maria Teresa Gerace, ha disposto, su richiesta di assistenza giudiziaria giunta dal Promotore di Giustizia del Vaticano, perquisizioni in Sardegna presso le sedi legali, amministrative ed operative della Spes, cooperativa sociale legalmente rappresentata da Antonino Becciu, fratello del cardinale Giovanni Angelo Becciu.
Sul cardinal Becciu pende un procedimento penale vaticano “per più ipotesi di peculato, commesse in qualità di pubblico ufficiale vaticano, attraverso il trasferimento di fondi pubblici vaticani alla cooperativa sociale a responsabilità limitata Spes“.
Perquisizioni sono state disposte dagli uffici giudiziari di piazzale Clodio, su richiesta del Promotore di Giustizia Vaticano, anche presso la Diocesi e la Caritas diocesana di Ozieri, in provincia di Sassari.
Scrive il pubblico ministero capitolino, nel provvedimento di perquisizione che “letta l’informativa depositata in data 3.6.2021 dal Gicef del Nucleo Pef di Roma della Guardia di Finanza“, dalla quale “effettivamente risulta la sussistenza di rapporti economici tra tali soggetti, oltre ad una segnalazione di operazioni sospette relativa ai citati passaggi di denaro“, è necessario “acquisire – come richiesto per rogatoria – tutta la documentazione contabile e fiscale relativa ai rapporti economici intervenuti nel periodo di interesse tra la cooperativat sociale a responsabilità limitata Spes e la Diocesi di Ozieri, essendo l’esame di tale documentazione indispensabile per la dimostrazione della sussistenza delle ipotesi di distrazione di fondi pubblici per le quali Becciu è attualmente indagato“