Canalis, l’anti-Ferragni apprezzata a destra per i post contro le follie del politicamente corretto

1 Giu 2021 11:13 - di Francesco Severini
Canalis

Influencer coraggiosa e politicamente corretta. Elisabetta Canalis è stata attenzionata a destra per alcuni suoi tweet critici con il pensiero unico che furoreggia negli Usa, dove la Canalis vive con il marito medico. «Penso che la direzione che stiamo prendendo è quella del dovere esprimere un pensiero a senso unico, censurando e censurandoci per il terrore di essere bollati come misogini, omofobi o razzisti. L’Italia è un Paese libero e così dovrebbe rimanere». Così ha scritto la ex storica velina di Striscia e le sue parole hanno incontrato l’apprezzamento di Meloni e Salvini. E ancora: «Non penso che l’Europa debba omologarsi alle follie del politically correct che si vedono sempre più spesso altrove, anche perché a livello di diritti umani e di umanità in generale abbiamo tanto da insegnare a molte nazioni».

Elisabetta Canalis influencer d’assalto

Elisabetta Canalis ha insomma tutte le carte in regola per diventare influencer d’assalto, forte dei 2,8 milioni di follower su Instagram, a cui ha sommato gli altri 1,4 milioni di Twitter. Un tesoretto che potrebbe dare frutti anche in politica, dove ormai gli influencer spadroneggiano, come dimostra il successo della coppia Ferragni-Fedez. E se Ferragni e Fedez appaiono del tutto allineati alle mode correnti, la Canalis sembra remare in direzione contraria.

Figlia della buona borghesia di Sassari

Forse neppure lei – scrive il Corriere – “avrebbe immaginato un’eco simile. La figlia della buona borghesia di Sassari, che nel 1999 giurava che mai e poi mai avrebbe sposato un calciatore, «piuttosto un fantino» (promessa in parte mantenuta), oggi è pronta al ritorno in patria, con famiglia al seguito. Quasi una Meghan Markle, che si è fatta giurare dal marito americano di invecchiare in Italia, a Milano o in Sardegna, dove la prima volta che lo ha invitato l’ha messo in guardia: «Non vieni a Porto Cervo, è una Sardegna diversa, più bella». E che ora, mentre ha messo a fuoco il proprio inglese e le proprie idee si candida – come una duchessa emancipata – a ritagliarsi un posto nel dibattito sociale e forse politico”.

 

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