Caso Ciro Grillo, Feltri: «Non mi scandalizzo, il processo non significa condannare in partenza»
Impossibile che la vicenda nella quale è coinvolto il figlio di Beppe Grillo, Ciro, non finisse col processo. È il pensiero del direttore editoriale di Libero Vittorio Feltri che all’AdnKronos spiega: «Io me l’aspettavo perché naturalmente, con tutto il pandemonio che è sortito da questa vicenda, era impossibile non andare a processo, mi sembra fisiologico. Sennonché, il processo non significa condannare in partenza. Sono convinto che tutti gli imputati siano innocenti fino a prova contraria. Quindi non mi scandalizzo».
Feltri: «Capisco che un padre possa perdere la testa»
Feltri ritorna poi sulla difesa messa in atto, settimane fa, da Beppe Grillo nei confronti del figlio. «Capisco che un padre, con un figlio che rischia la galera, possa perdere la testa e fare delle dichiarazioni un po’ fuori dalla logica. Va compreso, è quasi fisiologico che possa accadere che un padre faccia un intervento sbagliato. Politicamente considero Grillo una nullità, però è stato un bravissimo comico e quindi lo stimo anche. Non capisco perché debba essere torturato perché ha fatto un intervento in favore del figlio», conclude.
«Quando comincia la caccia alle streghe io sto con le streghe»
Feltri da sempre è un garantista convinto. Una posizione che ha ribadito anche dopo il video in difesa del figlio Ciro pubblicato da Beppe Grillo. In un editoriale su Liberoquotidiano.it Feltri aveva infatti scritto: «Io che non ho mai sfiorato la pelle di una donna se non su sua esplicita richiesta, comprendo lo stato d’animo di Grillo che vive come un incubo l’idea che il suo Ciro subisca una sentenza pesante. Pertanto sono solidale con lui e deploro coloro che delle altrui disgrazie profittano per demolire vigliaccamente un uomo politico, peraltro a me non gradito ma da me rispettato. E non mi importa nulla che egli si sia trasformato in un battibaleno da manettaro a garantista. Meglio tardi che mai. Ripeto una frase che ho pronunciato ieri in tv, ospite di Milo Infante: quando comincia la caccia alle streghe io sto con le streghe».