Covid, 1255 contagi e 63 morti. Palù: vaccino agli adolescenti? Importante per bloccare le varianti
Il bollettino indica il netto miglioramento della situazione epidemica. Ma il percorso verso il traguardo dell’immunità di legge è ancora lungo. E al momento si è arenato sul dibattito in merito al mix di fiale. Un tema discusso su cui, oggi, Giorgio Palù, presidente Aifa, ha cercato di fugare ogni dubbio asserendo che «la vaccinazione eterologa è sicura». Mentre sul vaccino agli adolescenti ha dichiarato: «È Importante per bloccare le varianti». Intanto, sono 1.255 i contagi da coronavirus registrati oggi in Italia, secondo i dati, suddivisi anche regione per regione, del bollettino della Protezione Civile. Ieri i positivi al virus riscontrati erano 907. Sono invece 63 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 36. Mentre aumenta il numero dei dimessi e dei guariti (+53.074), che superano così in totale i 4 milioni. Infine, sono 504 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, con un calo di 32 unità rispetto a ieri, nel computo quotidiano effettuato tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, invece, sempre secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 26 (ieri invece ci si era fermati a 11). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.333, in calo di 132 unità rispetto a ieri. In calo rispetto a ieri, inoltre, il tasso di positività pari a 0,6%%, rispetto all’1,1% di ieri.
Mix di vaccini, Palù: «La vaccinazione eterologa è sicura»
Dunque, misure preventive e vaccinazione di massa stanno dando i frutti sperati. E anche se la variante indiana spaventa, e non poco, a detta dei virologi più accreditati la strada intrapresa è quella giusta. Correttivi in corsa e mix di vaccini compresi. E allora, per esempio, stando alle ultime dichiarazioni del presidente dell’Aifa Giorgio Palù, rilasciate oggi a margine di un incontro che si è svolto a Palazzo Balbi a Venezia, allora, «la vaccinazione eterologa è sicura: lo testimoniano 6 lavori scientifici internazionali. E lo ha pubblicato ieri anche la rivista Lancet. Non c’è un rischio maggiore di reazioni avverse con l’eterologa».
Mix di vaccini, Palù: «Speranza ha preferito che si pronunciasse l’Aifa»
Non solo. Sempre sul fronte dell’ultimo allarme scatenatosi su Astrazeneca, il professor Palù ha tenuto proprio a specificare: «Capisco benissimo che l’opinione pubblica possa essere sconcertata di fronte alle troppe voci che si susseguono quotidianamente, ma la scienza non è democratica. E ricordo che in altri Paesi, come la Germania, la Gran Bretagna, gli Stati Uniti solo uno scienziato è delegato a parlare ufficialmente, proprio per non creare confusione». E ancora: secondo il presidente dell’Aifa, «di fronte ad una pandemia, il federalismo ed il regionalismo non vanno bene: il centro deve dare la regia e proprio per questo avevo suggerito al ministro della salute di prendere l’iniziativa. Speranza ha poi preferito che si pronunciasse l’Aifa».
Il ruolo del Cts e il caso De Luca in Campania
A tal proposito, dunque, Palù in veste di presidente dell’Aifa, ha quindi annunciato che «domani in Cts prenderemo in esame la decisione del presidente della Campania De Luca che non vuole fare la vaccinazione eterologa. Ricordo comunque che il Cts è un organo consultivo e non prende decisioni. Ma può dare solo un consiglio», ha concluso sul tema.
Palù sul vaccino agli adolescenti: «Serve per bloccare le varianti»
Infine, passando a un altro argomento delicato come quello della vaccinazione dei giovani, Palù ha ricordato che «vaccinarsi non è solo un diritto per la nostra salute ma un dovere per la comunità. E quindi, in un momento di bassa prevalenza in cui iniziano a circolare delle varianti, sappiamo che la vaccinazione soprattutto con mRna è efficace. Quindi, la vaccinazione anche dei 12-15enni è importante per interrompere la catena del contagio e bloccare le varianti», ha sottolineato il presidente di Aifa rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di una conferenza stampa a Venezia. Incontro che si è concluso con il punto sulla vaccinazione nazionale, aggiornato al “caso Astrazeneca“.
Palù, a settembre il 60% della popolazione vaccinata
Punto sul quale Palù ha tenuto a rilevare che: «Abbiamo 930.000 soggetti vaccinati con una prima dose di AstraZeneca sotto i 60 anni. Ci sarà quindi certamente un ritardo rispetto a quanto annunciato dal generale Figliuolo. E al ritmo di 600/650mila vaccinazioni al giorno, si raggiungerà il target vaccinale del 60% della popolazione vaccinata a settembre». Correttivi in corso d’opera, annunci e smentite permettendo…