Morta la diciottenne vaccinata con AstraZeneca. Meloni: «Governo riferisca in Parlamento»
È morta la 18enne ricoverata al San Martino di Genova per una trombosi. La giovane aveva fatto pochi giorni prima il vaccino AstraZeneca. «Purtroppo, poche ore fa, Sestri Levante è stata colpita da un lutto che mai avremmo voluto vivere. L’amministrazione Comunale e tutta la città si stringono intorno alla famiglia della ragazza scomparsa oggi. In questo momento di dolore esprimo tutto il mio affetto e la mia vicinanza ai familiari di Camilla. Riposa in pace Camilla», scrive su Facebook la sindaca di Sestri Levante, Valentina Ghio, annunciando il decesso.
Meloni: «Su Astrazeneca governo riferisca in Parlamento»
«In pochi mesi siamo passati alla raccomandazione di AstraZeneca solo per alcune fasce d’età e non per gli anziani, poi ancora “buono per tutti”, per essere poi sospeso da Ema e da Aifa per tre giorni a livello precauzionale, infine per essere sconsigliato ai giovani, ma allo stesso tempo somministrato anche ai giovanissimi durante gli open day. Ora basta, non se ne può più di questo caos e di questa approssimazione. Chiedo che il governo riferisca immediatamente in Parlamento. Gli italiani devono sapere. Pretendiamo trasparenza e chiarezza: non si scherza con la salute dei cittadini». Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Covid, 20.79 nuovi casi e 88 morti
E intanto, sono 2.079 nuovi casi di Covid e 88 i morti. Lo riporta il bollettino quotidiano del ministero della Salute. I guariti nelle ultime 24 ore sono 7.616, calano le terapie intensive ( -35) e i ricoveri in area medica (-229). Ieri i casi erano stati 2199 e 77 le persone decedute. Sono 205.335 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 218.738. Il tasso di positività è all’1%, uguale a quello registrato ieri.
Lo studio dell’Aifa sui vaccini
Tra il 27 dicembre 2020 e il 26 maggio 2021, per i 4 vaccini in uso nella campagna vaccinale anti-Covid in corso sono pervenute 66.258 segnalazioni di reazioni avverse su un totale di 32.429.611 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 204 ogni 100mila dosi), di cui circa il 90% sono riferite a eventi non gravi come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari. È quanto emerge dal quarto Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 pubblicato dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa, relativo alle segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete nazionale di farmacovigilanza.
AstraZeneca, 24% delle segnalazioni
Le reazioni segnalate – si legge nel report – insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (83% dei casi). Le segnalazioni gravi corrispondono al 10,4% del totale, con un tasso di 21 eventi gravi ogni 100mila dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino, dalla dose (prima o seconda) e dal possibile ruolo causale della vaccinazione.
La maggior parte delle segnalazioni sono relative al vaccino Comirnaty (71,8%), finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (68,7% delle dosi somministrate) e solo in minor misura al vaccino Vaxzevria di AstraZeneca (24% delle segnalazioni e 20,8% delle dosi somministrate), al vaccino di Moderna (3,9% delle segnalazioni e 9% delle dosi somministrare) e al vaccino Janssen-gruppo J&J (0,3% delle segnalazioni e 1,5% delle dosi somministrate).
Febbre, stanchezza, cefalea
Per tutti i vaccini – si precisa nel rapporto Aifa – gli eventi avversi più segnalati sono febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea.
Gli eventi avversi gravi correlabili alla vaccinazione più spesso segnalati configurano un quadro di sindrome simil-influenzale con sintomatologia intensa, più frequente dopo la seconda dose dei vaccini a mRna e dopo la prima dose di Vaxzevria.