Ddl Zan, riecco Fedez contro il Vaticano. Fa il teologo ma è un somaro sul Concordato
Ddl Zan, riecco il buon Fedez. Dopo avere difeso la legge del Pd contro l’omotransfobia invocando il diritto del figlio a mettersi lo smalto. E dopo avere trasformato la festa del 1 maggio in una specie di gay pride. Non appagato dalla sua militanza attiva pro-Lgbt ora è insorto con una storia Instagram contro il Vaticano che ha attaccato la normativa che impone il gender a tutti gli italiani. La Chiesa teme una restrizione delle libertà dei cattolici, che sono garantire dal Concordato del 1984. E chiede una riformulazione del testo del ddl Zan.
Fedez pro legge Zan veste i panni dell’anticlericale
Ecco allora Fedez vestire in modo fulmineo i panni dell’anticlericale, accusando la Chiesa di interferire con lo Stato italiano che è laico.
Ecco le sue parole: “Se non avete letto l’ultima di oggi, ve la riassumo io. Il Vaticano ha detto all’Italia, che se convalidate il DDL Zan, state violando il concordato tra Vaticano e Italia. Ma chi c…o ha concordato il concordato? Ma non avevamo concordato amici del Vaticano, che ci davate delle tasse arretrate sugli immobili? Stimati dall’Unione Europea in cinque miliardi? Magari dateci quei soldi che facciamo ripartire il paese, e poi venite a rompere le palle sulle leggi italiane. No?”.
Il Concordato risale al 1984
In pratica con una storiella su Instagram Fedez vuole contestare il Concordato, un patto tra Stato Italiano e Vaticano che risale al 1984 e per il quale il governo Craxi ebbe il mandato del Parlamento (e non dei social) a larghissima maggioranza. Anche il Pci votò a favore di un patto per il quale vi furono trattative di quasi 10 anni e che superava il precedente Concordato del 1929. Ma che ne sa Fedez?
Il Vaticano difende la libertà di espressione dei cattolici
Il punto richiamato dalla nota del Vaticano è cruciale: se il Concordato garantisce libertà di espressione ai cattolici come si può per legge impedire a un cattolico di dire, ad esempio, che è contrario al matrimonio tra omosessuali? O alla gestazione per altri cioè l’utero in affitto?
L’attacco di Fedez ai preti pedofili
Ma Fedez è troppo infervorato per prendere in considerazione le opinioni di chi non la pensa come lui. E così passa all’attacco sui preti pedofili. “Fatemi capire, voi potete metter il becco sulle leggi italiane, ma quando in Italia viene sgamato uno di quei preti pedofilini, mi spiegate perché non viene processato dalla giustizia italiana?”. Fedez termina così: “Spero che l’Italia colga l’occasione di far fare il suo corso alla democrazia, facendo votare il DDL Zan, ma soprattutto prendendo l’occasione per rivedere il concordato e rivendicare la laicità dello stato”.