Fedez scivola sulla Coca-Cola: il Codacons chiede il ritiro del video “Mille” e si rivolge all’Antitrust
Scivolone di Fedez. “Mega spot pubblicitario alla Coca-Cola senza avviso palese agli utenti“. Così spiega il Codacons, affermando che si tratta di pubbicità occulta. L’associazione presenta un esposto all’Antitrust e all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, chiedendo di sanzionare il videoclip del brano ‘Mille’ di Fedez -Lauro- Berti. L’accusa è di “pubblicità occulta vietata dal Codice del Consumo”. Pertanto la richiesta è quella di vietare la diffusione del videoclip sulle reti televisive e sul web; e della canzone sulle radio nazionali, fino a che non sarà eliminato ogni riferimento alla Coca-Cola.
Il Codacons contro “Mille” di Fedez
La canzone ‘Mille’ è “accompagnata da un videoclip che è una vera e propria incitazione al consumo di Coca-Cola; una pubblicità camuffata da brano musicale che viola le regole disposte dall’Antitrust -scrive l’associazione-. Il testo della canzone, infatti, cita più volte la nota bevanda americana”, in un videoclip, “dove compare in continuazione il marchio ‘Coca-Cola’: ben visibile agli occhi degli spettatori ma senza informare gli stessi circa l’inserimento di marchi a fini commerciali all’interno del video“. “Se da un lato è vero che tra le indicazioni contenute nella pagina di Youtube si legge: ‘Il filmato contiene marchi e prodotti per fini commerciali. Product Placement: Coca-Cola’ -prosegue il Codacons-; è altrettanto vero che tale informazione non basta. Poiché non immediatamente percepibile dagli utenti, a meno che gli stessi non vadano a cercarla tra i credits del video. E perché non compare in sovrimpressione all’inizio del videoclip, in modo da informare correttamente i consumatori”.
La Coca-Cola superstar, dagli Europei di calcio al videoclip di Fedez
Tutto questo, secondo l’associazione dei consumatori, “in violazione delle disposizioni dell’Antitrust. Che solo pochi mesi fa, sollecitata dal Codacons, aveva denunciato la presenza di pubblicità occulta all’interno di alcuni video musicali”. Ed aveva “disposto che nei videoclip debba essere reso palese l’inserimento di prodotti a fini commerciali. Prevedendo segnali in sovrimpressione che avvisino circa la presenza di marchi a scopo promozionale. Pena, conclude il Codacons, in caso di inottemperanza, “la sanzione pecuniaria da 10mila a 5 milioni di euro”. La Coca- Cola spende ogni anno milioni di dollari in campagne pubblicitarie. Non si aspettava probabilmente la risonanza avuta in questi giorni. Dagli Europei di calcio ai tormentoni musicali: dal “caso” Cristiano Ronaldo, che ha sostituito le bottigliette di Coca-Cola con una d’acqua. Con conseguente reprimanda, visto che si tratta di uno degli sponsor principali del Campionato nel nostro Paese; al trio Fedez, Orietta Berti e Achille Lauro che hanno reso la bevanda protagonista sui social network.
Il Codacons: “Fedez ci ricasca”
Che il video sia stato utilizzato come trampolino pubblicitario per la bottiglia di Coca Cola non è un mistero. Fedez a poche ore dal lancio ha rivelato che la nuova bottiglietta, non ancora sul mercato, è presente in anteprima nel suo video. Per farlo ha realizzato anche delle storie su Instagram con tanto di indicazione di advertising. Ma errate- come spiegato dal Codacons – sarebbero le modalità che non sono immediatamente percepibili dagli utenti del video musicale. L’associazione afferma: “Fedez ci ricasca e, per l’ennesima volta, si rende protagonista di una pubblicità occulta a danno degli utenti“. L’antecedente è stato il caso del Concertone del primo maggio come caso di product placement per un noto brand sportivo.