Il governo della Danimarca (di sinistra) vara la legge per valutare l’asilo politico fuori dai confini Ue
Via libera dei controlli dei richiedenti asilo fuori dai confini europei. Succede in Danimarca, non certo governata da pericolosi sovranisti xenofobi ma dal governo socialdemocratico. Il Parlamento danese ha approvato una legge che consente di allestire i centri per lo smaltimento delle domande di asilo fuori dall’Europa. Lo rende noto l’agenzia di stampa Ritzau. Specificando che la nuova legge, proposta dal Partito socialdemocratico del primo ministro Mette Frederiksen, permette di trasferire in aereo i richiedenti asilo in altri Stati. Dove dovranno attendere l’esito della loro domanda. Una proposta che conferma la linea rigorosa adottata da Copenaghen in materia di immigrazione. La legge è appoggiata anche dai liberali di Venstre e dalle destre. Ed è passata a larghissima maggioranza.
Danimarca, nuova stretta sull’immigrazione
Finora, spiega il giornale Jyllands Posten, la Danimarca ha discusso della possibilità di aprire questi centri con Ruanda, Tunisia, Etiopia ed Egitto. Tuttavia, non ci sono ancora piani concreti per la loro realizzazione. In base al provvedimento approvato dal Parlamento i richiedenti asilo non dovranno necessariamente recarsi in Danimarca. Ma – nelle intenzioni del governo – dovranno restare nel Paese in cui hanno sottoposto la loro domanda. Il testo è parte della stretta sull’immigrazione del governo socialdemocratico. E ha un chiaro scopo ‘deterrente’, quello di dissuadere l’arrivo di migranti nel paese nordico.
Controlli dei rifugiati fuori dai confini Ue
La notizia ha scatenato subito la dura reazione dell’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr). “Trasferire la procedura di asilo e la protezione dei rifugiati in un altro Paese al di fuori dell’Europa non è una soluzione responsabile e sostenibile. Ed è anche in contraddizione con i principi su cui si basa la cooperazione internazionale per i rifugiati”. Così Henrik Nordentoft, rappresentante dell’Unhcr per gli Stati nordici e baltici che ha spiegato di temere un effetto domino.
Salvini: il Viminale impari
In Italia Matteo Salvini plaude al buon esempio. “Bene ha fatto la Danimarca, governata dalla sinistra, che ha approvato una legge per aprire centri di accoglienza in Paesi terzi. Dopo i respingimenti spagnoli e le frontiere chiuse della Francia, un altro governo europeo ci dà lezioni. Invitiamo il Viminale a prendere nota”.