La Variante Delta si fa strada: 24 casi tra Piacenza e Cremona. Italia 5ª al mondo col 26% dei contagi
La Variante Delta si fa pericolosamente strada anche da noi: 24 casi indicano un focolaio tra Piacenza e Cremona. E per il Financial Times il nostro Paese è quinto al mondo per numero di contagi: ben il 26% dei riscontri. Tra i quali quelli rilevati dall’Asl di Piacenza che in sei giorni ha sequenziato, rintracciato e isolato 24 casi di Variante Delta, la mutazione del virus del Covid originatasi in India. Tutti provengono dal polo logistico piacentino anche se non tutti lavoratori del polo. Lo riporta La Libertà, sottolineando che sono due le aziende coinvolte con 10 dipendenti infettati dalla variante Delta. Gli altri 14 sono amici, conoscenti o parenti stretti. Diversi positivi abitano nel Cremonese dove sono residenti e si spostano verso Piacenza utilizzando anche mezzi pubblici.
Variante Delta: 24 casi per un focolaio tra Piacenza e Cremona
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Il report del Financial Times: Italia 5ª al mondo col 26% dei contagi
Più precisamente, come riporta il sito dell’Ansa: «Con il 26% dei casi, l’Italia è al quinto posto nel mondo fra i Paesi in cui è maggiore la circolazione della variante Delta». Nel dettaglio: «La stima pubblicata dal Financial Times sulla base delle sequenze genetiche del virus depositate nella banca internazionale di dati genetici Gisaid e dei dati provenienti dall’istituto di ricerca belga Sciensano, indica inoltre che la variante Delta è dominante in Gran Bretagna e Portogallo, dove la concentrazione è rispettivamente del 98% e il 96%. Seguono gli Stati Uniti con il 31%. Quindi Italia (26%). Belgio (16%). Germania (15%). Francia (6,9%).
Ma da noi resta dominante la variante Alfa
Ma c’è di più. L’analisi del Financial Times, che si riferisce a un arco di tempo compreso fra il primo gennaio e il 16 giugno 2021, indica inoltre che in Gran Bretagna, Portogallo e Russia «all’aumento della diffusione della Variante Delta corrisponde un progressivo calo nella circolazione della variante Alfa». Un trend non ancora riscontrato negli Stati Uniti, in Italia, in Belgio e in Germania, dove la variante Alfa sembra essere ancora quella decisamente dominante.