L’addio di Eleonora Abbagnato all’Opera di Parigi: lacrime e standing ovation. Venti minuti di applausi
Lacrime, applausi e una interminabile standing ovation di circa 20 minuti. Ieri sera Eleonora Abbagnato ha dato il suo addio all’Opera di Parigi. Botteghino sold out a Palais Garnier (niente distanziamento e solo mascherine per il pubblico presente in sala) per l’Hommage a Roland Petit. L’étoile francese e direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma ha danzato due tra i capolavori della letteratura coreografica del ‘900. Le Rendez-vous su libretto di Jacques Prévert e musica originale di Kosma (le scene di Pablo Picasso). E poi Le jeune homme et la mort da un’idea di Jean Cocteau sulla Passacaille de Bach.
Eleonora Abbagnato: «Addio a Parigi dopo 29 anni»
«Non ci speravo più di celebrare il mio addio a Parigi dopo 29 anni – ha raccontato all’Adnkronos Eleonora Abbagnato – Nel 2019 le manifestazioni dei Gilets Jaunes poi la pandemia. Con le lacrime lascio un teatro che mi ha dato tanto, a cui devo la mia carriera internazionale, un grande, grandissimo teatro, il tempio della danza». Numerosi les italiens accorsi a Parigi per festeggiare la nostra grande étoile accanto a grandi interpreti della scena contemporanea e “vecchie glorie” del teatro.
Numerosi gli italiani arrivati a Parigi per festeggiarla
Tra le volte dorate e i palchi scolpiti in legno di Palais Garnier i genitori di Eleonora Abbagnato Elio e Piera e il fratello Giuseppe, il marito ex calciatore della Roma e dirigente sportivo Federico Balzaretti con i figli Lucrezia, Ginevra, Julia e Gabriel, Daniele Cipriani e Alessandra Martines, Sophie Marceau e Alessio Carbone, Isabelle Guerin, Giorgio Mancini, Luigi Bonino, Rebecca Bianchi, Benjamin Pech, Pierre Lacotte e la moglie Ghislaine Thesmar, Angelin Preljocaj, Claude Bessy, direttrice della Scuola di Danza dove ha studiato bambina Eleonora Abbagnato che dopo lo spettacolo le ha consegnato dinanzi a centinai di fan e alla direttrice del corpo di ballo Aurelie Dupont la Medaglia al Valore dell’Opera di Parigi.
Al termine della serata in un lungo e commosso discorso Eleonora Abbagnato ha ringraziato alcuni dei suoi compagni di viaggio. Alice Renauvand, Stephane Bullion, Mathieu Ganio, in coppia nel Rendez – Vous di Roland Petit, Benjamin Pech, Audric Bezard, il marito (“mon beau mari”). I figli, la madre (“grazie mamma, ti amo più di ogni cosa”). Soprattutto i colleghi, la sua compagnia.
«Ora torno nel mio Paese»
«Ora ritorno nel mio Paese – ha detto la grande étoile – Sono stata una donna fortunata per aver potuto lavorare all’Opera di Parigi. Io italiana, ma soprattutto “sicilienne” siciliana. Ho condiviso con tutti i miei colleghi momenti esaltanti e indimenticabili sempre nel rispetto e nell’ammirazione reciproca. Sempre motivati da una sincera passione, dal coraggio e straordinaria amicizia». Eleonora Abbagnato sarà a Roma con la compagnia del Teatro dell’Opera di Roma per la ripresa del Lago dei cigni nella rilettura coreografica di Benjamin Pech al Circo Massimo. Debutto il 22 giugno.