Michele Serra micidiale sul Pd: “Undici correnti sono una pazzia. Demenza senza cura”

9 Giu 2021 13:04 - di Federica Argento
Pd correnti

La proliferazione delle correnti nel Partito Democratico “è pazzia ancora non classificata, una specie di smania dissolutrice, di demenza spappolante; nei confronti della quale evidentemente non esiste cura”. Ad esprimere questa diagnosi al vetriolo è un uomo di sinistra, Michele Serra su Repubblica. E in effetti il “malato” è grave se Enrico Letta, appena eletto segretario del Pd, era partito col botto: “Sono stato un uomo di corrente per tutta la mia vita: però un partito che lavora per correnti, come qui da noi, non funziona”.  Ebbene, la risposta immediata c’è stata: da quado Letta è segretario di correnti ne sono nate altre tre.

Pd “caso clinico”: 11 correnti, Serra se la ride

“Se uno non sa bene che fare nella vita, può sempre fondare una corrente del Pd”, scrive Serra in un godibile quanto spietato ritratto del Pd. “Pare che ce ne siano undici, ma dev’ essere una battuta di spirito. Undici correnti, infatti, non si contano neppure mettendo insieme Prima, Seconda, Terza e Quarta Internazionale: dal socialismo delle origini a Bakunin, Lenin, Stalin, Trotzkij. Ma forse neppure annettendo Spartaco e i Gracchi alla grandiosa storia del socialismo, si riesce ad arrivare a 11.  Ecco le ultime nate.

Pd e le correnti: le tre dell’era Letta

C’è Goffredo Bettini con “Agorà”. Paola De Micheli,  ex ministra dei Trasporti, con “Rigenerazione democratica”, che vuole “rimettere al centro la persona”. Nuova corrente nata pochi giorni fa è quella più movimentista. Si chiama “Prossima” ed è animata dagli ex Sel entrati nei Democratici grazie a Zingaretti, come Marco Furfaro. 

Serra, la proliferazione delle correnti è ridicola

Che dire? Scrive Serra: “Questo può voler dire due cose. La prima: che il Pd è un così grandioso, plastico affresco di tutte le istanze di libertà e uguaglianza fin qui raccolte dall’umanità nel suo cammino: che può ben permettersi undici correnti, e volendo anche dodici o tredici, toh” . La seconda entra nel “patologico”: “nel Pd esiste una forma di pazzia ancora non classificata. Pare si stia sperimentando un vaccino, su sollecitazione di Letta (che dicono stia cercando nuovamente casa a Parigi)”. Ma prima che arrivi questo vaccino ce ne vorrà di tempo, argomenta Serra in modo corrosivo. L’Oms ha altre priorita: “prima ci sono da risolvere, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, centoquattro patologie più importanti. Il correntismo del Pd viene solo al centocinquesimo posto, e per quanto desti apprensione nei parenti e negli amici, non si può dire che levi il sonno ai circa otto miliardi di esseri umani non iscritti al Pd”. Serra stesso, termina con un sberleffo ai compagni in vena di correntismo ad oltranza. “Io sono più in ansia per la campagna acquisti e vendite dell’Inter che per le sorti della corrente di Goffredo Bettini”.

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