Primarie del centrosinistra a Torino: sì alla Tav, ma distanti sull’alleanza con il M5S
Sì alla Tav, ma l’ipotesi di un’alleanza con il M5S divide i quattro candidati alle primarie del centrosinistra. Primo confronto oggi alla fabbrica delle E di Torino fra Igor Boni, Enzo Lavolta, Stefano Lo Russo e Francesco Tresso, i quattro candidati alle primarie del 12 e 13 giugno prossimi per la scelta del candidato sindaco di Torino.
Primarie centrosinistra Torino: sì alla Tav
A unire i quattro candidati, innanzitutto il sì alla realizzazione della Torino Lione, opera che ”ci chiede l’Europa”, ricorda Tresso, mentre Boni si spinge oltre e assicura, in caso di vittoria nella corsa per Palazzo Civico ”il rientro della Città nell’Osservatorio il giorno dopo”. «La ferrovia – ha chiarito Lo Russo – è il mezzo più ecologico, su questo fronte, dunque, non credo debbano esserci più ambiguità di sorta: bisogna investire sull’interconnesione e la Tav è parte integrante di un sistema moderno della nostra città». Mentre Lavolta aggiunge «abbiamo l’obbligo morale di ridurre l’inquinamento, per questo è necessaria l’opera».
Primarie centrosinistra, i candidati a confronto
Tutti concordi anche sulla necessità di tornare a valorizzare le competenze industriali del capoluogo piemontese, a cominciare dal ruolo svolto nel settore dell’automotive ma senza dimenticare un altro settore clou come l’aerospazio perché, sottolineano i quattro candidati «Torino merita di tornare al centro dell’agenda politica nazionale giocando un ruolo da protagonista».
Posizioni distanti su alleanza con il M5S
Distanti restano, invece, le posizioni su un’eventuale alleanza con M5S. C’ chi è favorevole, c’è chi vuole trovare un compromesso, c’è chi è contrario. «Con i Cinque Stelle abbiamo fatto molte iniziative insieme – sottolinea Boni – ma quando sono andati al governo hanno attuato un programma di decrescita infelice per questo oggi serve un’alternativa». «No a un’alleanza in Comune ma possibili accordi nelle Circoscrizioni per non consegnarle al centrodestra», ribadisce Tresso. Lo Russo ricorda invece che «sebbene ciò che conti siano gli interessi dei cittadini, essendo una coalizione, ogni decisione dovrà essere presa insieme». Mentre Lavolta invita a «lavorare sui temi che accomunano dato che dire no a M5S al primo turno e poi si al secondo turno è ipocrita».