Cinque azzurri non si mettono in ginocchio, scatta il processo: “Razzisti”. Galles battuto
Poco prima del fischio d’inizio di Italia-Galles, valida per l’ultima giornata del girone A di Euro 2020, i giocatori in campo si sono messi in ginocchio nel gesto che sta a simboleggiare il sostegno verso la campagna “Black Lives Matter” contro il razzismo. La pratica è sempre stata svolta dalla squadra di Page, come anche in questa occasione, ed è stata imitata solo da sei azzurri della formazione di Mancini: Belotti, Pessina, Bernardeschi, Toloi, Chiesa, Emerson, mentre la contestazione sui social si è aperta subito contro gli altri cinque (Donnarumma, Bonucci, Bastoni, Jorginho, Verratti) che non si sono invece messi in ginocchio, forse per non piegarsi a quella che appare a molti come una inutile ostentazione di buonismo, non necessaria e forse controproducente per la causa antirazzista.
Il “processo” agli azzurri che non si sono messi in ginocchio
I telecronisti Rai sono stati i primi a stigmatizzare la mancata “unità” della Nazionale sull’iniziativa per Black Lives Matter, ma il “processo” è proseguito dopo sui social, con gli azzurri accusati da molti “opinionisti” da tastiera di essere stati insensibili e per alcuni perfino “razzisti”. Cioé, se non ci si inginocchia prima di una partita si è razzisti. Siamo al politicamente non corretto, correttissimo, quasi surreale…
L’Italia batte il Galles e si qualifica
L’Italia, sul piano calcistico, non si è messa in ginocchio e ha superato anche il Galles e fa il tris di vittorie nel girone A di Euro 2020. La squadra di Mancini con un marcato turnover doma senza troppe difficoltà il Galles vincendo per 1-0 allo stadio Olimpico di Roma davanti a circa 15mila spettatori. Gli azzurri si impongono grazie al gol di Pessina al 39′ del primo tempo e conquistano il primato del gruppo A con 9 punti e raggiungono il record di Vittorio Pozzo di 30 risultati utili consecutivi.
La partita senza troppe emozioni e con il “turn over”
Per l’occasione Mancini fa un ampio turnover con 8 cmbi rispetto alla Turchia e alla Svizzera, facendo riposare, oltre a Chiellini, non al meglio, anche Di Lorenzo, Acerbi, Spinazzola, Barella, Locatelli, Berardi, Immobile e Insigne. Al loro posto giocano Toloi, Bastoni, Emerson, Pessina, Verratti, al rientro dall’infortunio, Chiesa, Belotti e Bernardeschi. Sul fronte opposto, invece, Page vara la difesa a 3 e cambia tre uomini nella squadra che battuto la Turchia, inserendo in difesa Gunter e Ampadu, al posto di Mepham. In avanti James, Ramsey e Bale.
La gara non inizia con ritmi altissima ma l’Italia mantiene si dall’avvio il possesso del pallone, All’11 su cross dalla trequarti sinistra di Bastoni prova il destro al volo in mezza girata Belotti che sfiora solo il pallone ma l’attaccante del Toro era comunque in fuorigioco. Poco dopo ci prova Emerson ma la conclusione centrale viene bloccata a terra da Ward. Si fa vedere il Galles al 27′: sull’angolo da sinistra svetta in anticipo Gunter ma il colpo di testa termina di poco oltre l’incrocio alla destra di Donnarumma. Gli azzurri si rendono pericolosi al 28′ con Verratti che si libera al limite dell’area e prova il destro a giro ma la palla termina al lato. Passa un minuto e su cross dalla sinistra di Emerson, Chiesa da posizione defilata controlla e calcia di prima intenzione ma Ampadu sulla linea devia col corpo in angolo.
L’Italia continua a pressare e al 39′ arriva il gol del vantaggio: Verratti calcia la punizione in mezzo a mezza altezza sul primo palo per Pessina che anticipa tutti e con un perfetto tocco volante di destro insacca il pallone nell’angolo alla destra di Ward per l’1-0. Nel finale di tempo azzurri ancora vicini al gol. Cross dal vertice sinistro dell’area di Verratti per l’accorrente Pessina che tocca con la punta col destro in spaccata, ma la palla, deviata anche da Ampadu, termina a lato.
I festeggiamenti per la prima rete di Pessina
Nella ripresa il copione non cambia. Al 52′ punizione dell’Italia con Bernardeschi che coglie impreparato il portiere Ward ma il tiro a giro colpisce la base esterna del palo. Al 54’ brutto errore di Acerbi, entrato al posto di Bonucci ad inizio ripresa, che permette a Ramsey di arrivare in area, ma l’ex Arsenal viene chiuso. Poco dopo ci prova Belotti ma il destro di controbalzo in girata termina alle stelle. La squadra di Page al 56′ resta in dieci uomini: espulso Ampadu per un duro fallo a centrocampo ai danni di Bernardeschi. Il Galles si riorganizza ma l’Italia continua a controllare la gara e al 65′ lancio in area sulla destra per Chiesa che dal fondo rimette in mezzo per Belotti che calcia di destro sul primo palo ma Ward col corpo devia in angolo. Sul corner ci prova Toloi di testa senza fortuna.
Mancini fa uscire Jorginho e Bernardeschi per Cristante e Raspadori. Al 76′ occasione per il Galles: su punizione dalla trequarti, Rodon fa da torre in mezzo per Bale che, tutto solo, calcia al volo col sinistro in mezza grata e manda alto sopra la traversa. L’Italia cerca il raddoppio fino ala fine e all’89’ Belotti raccoglie una corta respinta al limite e prova il destro in girata ma il portiere gallese è attento e blocca in due tempi. Nel finale escono Pessina applauditissimo e Donnarumma, per Castrovilli e Sirigu. Gli azzurri esultano e corrono abbracciati sotto le due curve dell’Olimpico mentre il pubblico canta ‘Notti magiche’.