Resta solo Ilaria Capua a difendere la Cina: “Il virus del Covid è naturale, non di laboratorio”
Resta solo lei a difendere la Cina dalle accuse di aver creato nei suoi laboratori il Covid 19. “Il virus è di certo naturale, non è fabbricato in laboratorio”, dice la professoressa Ilaria Capua, direttrice dell’UF One Health Center dell’Università della Florida, che si esprime in maniera categorica sull’origine del coronavirus e, quindi, della pandemia. L’ipotesi di un virus artificiale è tornata sotto i riflettori con pareri autorevolissimi. “Il virus è di certo naturale. Poi” si può discutere “se ha infettato qualcuno in un mercato con un salto di specie o in un laboratorio, dove doveva essere studiato: sono percorsi diversi”, dice Capua a DiMartedì su La7. “Noi dobbiamo guardare avanti” e valutare “se nel futuro vogliamo avere la tecnologia che”, se utilizzata in maniera impropria, “potrebbe ingegnerizzare i virus e renderli pandemici”, dice la scienziata.
La cautela di Ilaria Capua sulle fasce a rischio
“Dobbiamo schiacciare la curva con il vaccino”, afferma analizzando il quadro attuale. “Se ci saranno livelli elevati di vaccinazioni in tutte le Regioni, avremo soltanto piccoli focolai che non intralceranno il funzionamento normale del Paese. Bisogna passare attraverso la vaccinazione e la consapevolezza che il virus non se ne andrà: dobbiamo stare attenti, ormai lo sappiamo”, afferma. E’ fondamentale, dice, che si vaccinino in particolare le fasce più a rischio: “Se esiste una forbice di persone non vaccinate tra i 60 e i 70 anni, rischiano di finire in ospedale. Sei tu che rischi di finire in ospedale, sei anche fesso… Qualsiasi vaccino protegge e non può fare il male che può provocare la malattia: gli strascichi possono essere lunghissimi”.