Rifiuti, Raggi e Zingaretti si scannano nel solito rimpallo di accuse. Gasparri: e i romani pagano il conto
Sul dramma dei rifiuti, Raggi e Zingaretti continuano con l’eterno rimpallo di accuse. E come sottolinea Gasparri oggi: intanto i romani pagano. E a che prezzo… Allora, insiste il senatore forzista: con che faccia si chiede il conto di un disservizio? L’eterna diatriba tra i due arriva al suo clou con il dramma dei rifiuti. Già, perché mentre la mondezza sommerge la capitale coi cassonetti che traboccano e il cattivo odore, complice temperature infuocate, invade l’aria della capitale. coi cinghiali che bivaccano e i topi che scorrazzano, sindaca grillina e governatore dem, se le suonano di santa ragione. Indifferenti dei disagi dei romani e dei rischi sanitari che incombono. Dal Campidoglio alla Pisana, infatti, è solo un recriminare e contro-accusare. In un ping pong interminabile con cui uno rimpalla all’altra la responsabilità di caos e invivibilità. Mentre i problemi restano sul tappeto e i rifiuti ammassati sotto casa…
Rifiuti, ping pong Raggi e Zingaretti. Gasparri: Roma invivibile e i romani pagheranno il conto
E tutto a fronte di costi addossati ai romani, che oltra al problema di differenziare e smaltire, si ritrovano abbandonati o, nella migliore delle ipotesi, chiamati a fare fronte in prima persona a risolvere un problema atavico che i due amministratori non riescono a risolvere da sempre. Come dire: appestati e spossessati. Una situazione al limite del kafkiano – e dell’emergenza sanitaria – che il senatore azzurro Maurizio Gasparri ha enucleato e commentato ancora una volta oggi. «Mentre i rifiuti continuano a traboccare dai cassonetti, invadendo il suolo stradale e i marciapiedi, la Raggi e Zingaretti offrono uno spettacolo indecoroso alla città», ha rilevato Gasparri. Chje poi ha proseguito: «Litigano. Si rinfacciano responsabilità, l’uno contro l’altra a fronte di telecamere, per tentare di nascondere il fallimento di una gestione amministrativa. Che, in questo inizio di estate, ha reso irrespirabile l’aria per i miasmi che si diffondono dalle immondizie».
Rifiuti, un problema annoso su cui Raggi e Zingaretti continuano a rimpallarsi le responsabilità
Eppure, come sottolineato dal forzista, «quello che sta accadendo non è una fatalità. Occorreva agire. Far sentire la presenza delle Istituzioni. Individuare impianti per lo smaltimento dei rifiuti. Prevedere e affrontare con giudizio l’emergenza che si annunciava da mesi. E la Sindaca, insieme al Presidente della Regione Lazio, hanno avuto tutto il tempo», dichiara indignato e risentito il senatore Maurizio Gasparri, Commissario di Forza Italia per Roma Capitale. «È evidente – continua l’esponente di Forza Italia – che qualcosa non ha funzionato. Sul fronte pentastellato le beghe interne alla compagine grillina hanno paralizzato l’attività politica. Che, di fatto, non ha mai dato segni di risolutezza ed efficacia. Sul versante dem, Zingaretti non perde occasione di nascondere le proprie responsabilità dicendo sempre che la colpa è degli altri. Come se fosse un passante che si trova lì per caso. Ogni volta che viene chiamato in causa, dice che lui non c’entra. Che la Regione si è adoperata, ma il Comune non ha adempiuto agli impegni».
«Il Comune dove troverà il coraggio per chiedere il pagamento delle imposte a cittadini, commercianti, ristoratori?»
«Un atteggiamento che squalifica chi avrebbe il dovere di guidare Roma e il Lazio». Una resa dei coti infinita, quella in corso tra la Raggi e Zingaretti, che continua a procrastinare interventi e soluzioni appannaggio di entrambi. Per un problema che , al momento, e da troppo ormai, grava solo sui romani. tanto che, Gasparri conclude: «Quanto dovranno ancora attendere i romani per avere la città vivibile? E il Comune, dove troverà il coraggio per chiedere il pagamento delle imposte sui rifiuti ai cittadini, ai commercianti, ai ristoratori? È una vergogna senza precedenti». Già, senza precedenti, ma con un lungo, improduttivo. E inaccettabile trascorso alle spalle sia della sindaca Raggi. Che del governatore Zingaretti...