Salvini incontra Draghi. «Gli ho chiesto di togliere da subito il bavaglio agli italiani. E lo stop agli sbarchi»
Con Draghi “è stato un incontro in grande sintonia, sulle riforme, su fisco e su giustizia, c’è sintonia“. Così Matteo Salvini, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. Parole felpate, confermate dalla nota ufficiale della presidenza del Consiglio. “Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto questa mattina un incontro a palazzo Chigi con il segretario della Lega Matteo Salvini. Durante il colloquio sono stati passati in rassegna gli sviluppi positivi della situazione economica e le prospettive di ripresa e crescita del Paese”. Ma i temi affrontati sono bollenti. E mettono in luce le crepe nel governo. A cominciare dagli sbarchi a Lampedusa, tornata in piena emergenza. Passando dalle mascherine, ‘un bavaglio inutile” incalza il leader del Carroccio. Spiazzando ancora una volta la sinistra. Che, intervistato a Nsl Radio, accusa di vivere su Marte. Fra tasse di successione, ius soli e cannabis tour”
Incontro Salvini-Draghi, gli sbarchi vanno fermati
“Tema caldo è quello degli sbarchi”, dice il leader leghista ai giornalisti. “Ho chiesto a Draghi e al ministro competente un intervento, si sono triplicati rispetto allo scorso anno. Abbiamo superato quota 18mila, nonostante il covid”. Salvini chiede che il cambio di passo si trasformi in atti concreti. “Si tratta di un’emergenza sociale, economica di sicurezza”, dice attaccando l’inerzia del ministro Lamorgese. “Non è possibile avere un’estate di sbarchi. Servono interventi seri. “L’Italia non può essere meta di traffici e di arrivi illegali”.
Il leader della Lega: ho chiesto di togliere le mascherine
Tra le richieste annunciate dall’ex ministro dell’Interno prima dell’incontro anche l’abbandono delle mascherine. E un ripensamento sullo stato di emergenza, che il premier vorrebbe prolungare fino a dicembre. Sul quale però Salvini non si sbilancia. “Scade a fine luglio. Me parleremo a luglio. So che domani c’è una riunione del Cts”.
“Basta bavagli. Già da domani”. E spiazza la sinistra
Sul ‘bavaglio’ all’aperto, invece, va molto spedito. L’ipotesi attualmente sul tavolo è di toglierle a partire dal 15 luglio ma il leader della Lega punta a una sospensione immediata. “Ho chiesto a Draghi di correre verso un ritorno alla libertà e alla normalità“, ha detto. I dati sono buoni e la campagna vaccinale sta correndo. “Spero nel giro di pochi giorni di tornare alla libertà di respiro”, ha ribadito il leader della Lega davanti ai cronisti. Spiazzando la sinistra, costretta a rincorrerlo su un tema molto popolare. “La Francia le ha tolte all’aperto, non penso siano matti. Quasi tutta Europa toglie questo obbligo. Lasciare il bavaglio a luglio e ad agosto con 40 gradi all’ombra non ha senso: è una misura inutile”. E ancora. “Vedere ancora bimbi e nonni imbavagliati senza ragioni mediche o scientifiche è una punizione. Liberiamo almeno gli italiani da questo simbolo che era utile in fase di emergenza. Adesso non lo è più. Spero la scelta arrivi già da domani”.
Sì al divertimento sano per i giovani
Poi il diritto al divertimento sano ai giovani. Altro tema molto popolare. “Abbiamo parlato dei tremila locali da ballo che riguardano 100mila lavoratori. E del diritto dei giovani a divertirsi”, insiste Salvini. “E’ tempo di restituire agli italiani la libertà che per un anno e mezzo è stata sospesa”. Immediata, non a caso, la rincorsa dei 5Stelle. “Togliere l’obbligo della mascherina all’aperto per l’estate è un altro dei traguardi che stiamo raggiungendo per ritornare gradualmente alla normalità. Risultati ora possibili, ottenuti solo grazie alle misure di contenimento del Covid e il progredire della campagna vaccinale”. Lo dichiarano le deputate Sportiello e Lorefice. Che attaccano l’alleato. “Il merito non è certamente di chi, invece, anche nei momenti più duri della pandemia, non faceva altro che invocare un ‘liberi tutti’. Mentre adesso cerca di salire sul carro dei vincitori“.