Saman, il fidanzato “segreto”: «Era terrorizzata». E spunta il video di un funerale senza bara
Nuovi elementi rafforzano l’ipotesi che Saman Abbas, la 18enne pakistana sparita da Novellara, nel Reggiano, sia stata uccisa dai familiari. In particolare, i carabinieri avrebbero sentito il fidanzato 21enne della ragazza, conosciuto mentre si trovava nel centro protetto del Bolognese per essersi opposta al matrimonio combinato dai genitori in Pakistan. Il ragazzo, anche lui pakistano, avrebbe riferito di minacce ricevute dal padre, descrivendo Saman come «terrorizzata». Intanto, elementi sconcertanti emergono anche da un video postato sui social dal padre della giovane il 4 maggio, e poi rimosso, in cui si vede un funerale senza feretro. Quel rito, ha spiegato una mediatrice culturale nel corso di Chi l’ha visto, che ha scovato il filmato, sarebbe utilizzato dai fedeli sciiti per «chiedere perdono e purificarsi dei loro peccati».
La testimonianza del fidanzato di Saman
La notizia che Saman avesse un fidanzato non è del tutto nuova. Un loro connazionale, sentito dal Tg2, aveva già parlato della relazione sentimentale che la ragazza aveva intrapreso con il giovane. Il testimone aveva anche confermato come gli Abbas fossero a conoscenza della simpatia. «Con questo coetaneo la ragazza si era confidata in una chat online, dicendogli del padre che l’aveva “minacciata di morte” per essersi opposta al matrimonio», ha ricordato il Corriere della Sera, dando notizia della testimonianza del fidanzato di fronte ai carabinieri, che rafforzerebbe la pista del delitto in famiglia per altro, a quanto trapelato, indicata esplicitamente anche dal fratello 16enne della giovane quando fu fermato alla frontiera con la Francia.
I cinque indagati
Per la sparizione di Saman ci sono cinque indagati, con l’ipotesi di omicidio e occultamento di cadavere. Si tratta dei genitori, Shabbar e Nazia, frettolosamente tornati in Pakistan; dello zio 33enne Danish Hasnain, considerato l’autore materiale dell’omicidio; di due cugini, uno dei quali, Ikram Ijaz di 28 anni, arrestato in Francia e per il quale gli inquirenti hanno chiesto l’estradizione. Sarebbe lui che compare, insieme al fratello e a Hasnain, nel video della sera del 29 aprile in cui si vedono tre uomini con le pale in mano e che, secondo gli inquirenti, potrebbe indicare la premeditazione dell’omicidio di Saman.
Il caso Saman e il video del funerale senza bara
Ora un altro video sconcertante arriva all’attenzione della cronaca: quello della cerimonia funebre senza feretro postato dal padre di Saman sul suo profilo Facebook il 4 maggio. Chi l’ha visto ne ha mandato in onda alcuni spezzoni, chiedendo di interpretarlo a una mediatrice culturale pakistana, rimasta anonima per ragioni di sicurezza. Nel video si vede un gruppo di uomini seduti a un tavolo ricoperto da un telo bordeaux con scritti versi del Corano, che «normalmente si utilizza per coprire il corpo del defunto, che però in questo caso non c’è». Gli uomini, inoltre, si battono testa e petto, «gesti in uso da quanti professano la religione sciita per chiedere perdono e per purificarsi dei loro peccati».
Un funerale senza salma: E’ quello di Saman? Il video pubblicato dal padre sui social e poi rimosso. La procura di #ReggioEmilia indaga per omicidio, qualcuno ha informazioni utili?#chilhavisto→
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— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) June 2, 2021