Si indaga sui misteri della fuga di Nicola. “Anche il fratellino si era già allontanato da casa”
Dopo due notte passate a girovagare nei boschi dell’Alto Mugello, nell’appennino tosco-emiliano, Nicola Tanturli, il bimbo di 21 mesi di Palazzuolo sul Senio (Firenze), scomparso da casa e ritrovato dopo 33 ore, ha finalmente potuto fare un lungo sonno con accanto la sua mamma Giuseppina. “Il piccolo ha trascorso una notte tranquilla in uno dei letti dedicati all’osservazione breve all’interno del pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze”, si legge nel nuovo bollettino medico appena diffuso questa mattina. “Nicola ha riposato insieme alla mamma”, ha precisato l’ospedale.
Nicola sta bene, si indaga sulla sua fuga di casa
Questa mattina, trascorse le 24 ore necessarie per l’osservazione, le sue condizioni sono apparse buone ed è stato quindi dimesso intorno alle ore 10. Nicola è così tornato nella sua casa, un vecchio casolare contadino nelle campagne circondate dai boschi a 800 metri di altezza in località Molino di Campanara. Ad attenderlo il padre Leonardo e il fratellino Giulio di 4 anni. Oggi Repubblica accende un faro su un aspetto a margine su cui gli investigatori starebbero cercando di fare chiarezza. “Secondo quanto raccontato da alcuni abitanti della zona – che nei prossimi giorni potrebbero essere convocati dai carabinieri – anche il fratellino maggiore di Nicola, che oggi ha 4 anni, in passato si sarebbe allontanato da casa. Avrebbe percorso da solo circa un chilometro, fin quasi all’ecovillaggio di Campanara, e solo più tardi i genitori si sarebbero accorti della sua assenza”.
Nicola è stato ritrovato ieri, dopo la segnalazione di un giornalista della trasmissione Vita in diretta della Rai, Giuseppe Di Tommaso, che mentre si avvicinava alla casa del bambino scomparso aveva sentito lamenti provenire dal fondo di una scarpata.