Sondaggio Demos, Meloni sul podio dei leader. È lei la preferita dagli elettori di centrodestra
Movimenti elettorali interni e cambi di equilibrio nel centrodestra. L’exploit di Fratelli d’Italia nei sondaggi e l’opposizione di Giorgia Meloni al governo Draghi modifica la percezione della leadership nell’elettorato. Lo evidenzia l”ultimo sondaggio Demos & pi. Che fotografa l’ex ministro della Gioventù sul podio dei leader. Anche in reazione al progetto federativo lanciato da Salvini. Per ora indirizzato ai soli partiti di governo.
Sondaggi, la Meloni è il leader preferito nel centrodestra
Il partito di Giorgia Meloni attrae settori significativi della base leghista e di Forza Italia. “Così, per immaginare un’intesa solida nel Centrodestra, non bisogna sottovalutare la diffidenza che pervade una parte degli elettori verso gli altri partiti dell’area”. È la fotografia scattata da Ilvo Diamanti su Repubblica che testa la fiducia degli elettori di centrodestra nei confronti dei leader dei due partiti maggiori. Ormai testa a testa nei sondaggi. E “scopre” che la leader di Fratelli d’Italia conquista il podio seducendo il terzo dell’elettorato di centrodestra.
Diamanti: movimenti interni e cambi di equilibri
La personalizzazione della politica, infatti, non coinvolge solo i partiti, analizza il sociologo. Ma anche i leader con un orientamento che si proietta sulle alleanze. Il sondaggio è andato a verificare se, tra gli elettori di una “possibile” coalizione, vi sia coerenza di vedute sul capo che dovrebbe guidarla. Le opinioni sono piuttosto frammentate, condizionate da valutazioni “partigiane”. Ma nel complesso la leader largamente preferita dagli elettori di centrodestra è Giorgia Meloni (32 per cento). Che scavalca Matteo Salvini (24 per cento). L’ex ministro della Gioventù è indicata da quasi un terzo della base di Centrodestra. Seguita dal leader della Lega, con circa un quarto di sostenitori. Solo un quota più residua, il 6% – osserva il sociologo – si esprime in favore di Berlusconi.
La leader di FdI seduce gli elettori leghisti
“Si tratta, ovviamente, di misure coerenti con il peso elettorale dei partiti”, sottolinea Diamanti. A conferma che oggi non c’è “un” capo riconosciuto e condiviso, nel Centrodestra. Né, a maggior ragione, nell’area (attualmente) di governo. Che associa soggetti molto diversi e distinti. In qualche misura, distanti. E in forte evoluzione. Come di-mostra l’evoluzione del grado di fiducia “personale” nei loro riguardi, che, nell’ultimo cambio, ha subìto grandi variazioni. Favorendo la figura di Giorgia Meloni. Oggi, da sola all’opposizione“.