Alluvioni in Germania e Belgio: nuova frana in Vestfalia. In Vallonia strade inagibili e città isolate
Continua ad aggravarsi il bilancio delle devastanti inondazioni che hanno colpito la Germania occidentale. Il numero dei morti è salito a 103, con altre 10 vittime nella Renania Palatinato. A queste si aggiunge un numero molto elevato di dispersi.
Una nuova frana in Vestfalia, dopo quella di ieri, ha trascinato con se alcune case e auto, provocando la morte di un numero imprecisato di persone a Erftstadt-Blessem. Lo scrive la Dpa citando un portavoce di Colonia, che ha affermato “ci sono delle vittime”.
“Nessuno può dubitare che questa catastrofe dipenda dal cambiamento climatico”, ha detto il ministro dell’Interno Horst Seehofer, parlando allo Spiegel. “Un’alluvione con così tante vittime e dispersi io non l’ho mai vissuta prima”. Il ministro ha promesso aiuti per le aree colpite, e ha sollecitato maggiore impulso alle politiche ambientali.
Anche il Belgio è duramente colpito dalle inondazioni causate dal maltempo che hanno già causato 23 vittime. Il paese è sotto choc mentre si cominciano a contare i danni e continuano le operazioni di soccorso. L’area più colpita è la regione francofona della Vallonia, dove vi sono state tutte le vittime. Nella sola provincia di Liegi i morti sono 20, ha detto il governatore provinciale Hervé Jamar, spiegando che solo sei corpi sono stati identificati.
“Ci sono ancora persone sui tetti in provincia di Liegi, senza mangiare e bere da 36 ore”, ha detto Jamar all’emittente Rtbf. Molti edifici della provincia sono pericolanti e bisognerà evacuarli, soprattutto fra Verviers e Pepinster dove si contano 15 morti.
Più di 41mila famiglie in Vallonia sono senza elettricità, riferiscono i media belgi. E in diversi comuni in provincia di Liegi e di Namur l’acqua che esce dai rubinetti non è più potabile. Decine di strade sono inagibili e le città di Spa e Theux sono praticamente inaccessibili. In tutto il sud del Belgio la rete ferroviaria è praticamente ferma ed è possibile che servano alcune settimane per tornare alla normalità.
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Dublino, ha detto che l’Ue si attiverà per gli aiuti ai Paesi colpiti. “La scienza ci dice – ha aggiunto – che con il cambiamento climatico vediamo più fenomeni meteorologici estremi, che durano più a lungo. L’intensità e la durata di questi eventi sono una chiara indicazione” del fatto che sono favoriti dal riscaldamento globale. Questi eventi “orribili dimostrano davvero che è urgente agire” per combattere il cambiamento del clima.