Covid, 1534 nuovi casi e 20 decessi. Ricoveri in calo, ma si discute di obbligo vaccinale
Aumentano (+1.534) i nuovi casi di coronavirus da ieri in Italia, e sono venti i decessi. Questi i dati che emergono dal bollettino quotidiano sull’emergenza. Calano i ricoveri rispetto alla giornata di ieri (-21) e si registra un ricovero in meno in terapia intensiva, dove gli ingressi odierni sono stati sette. Sono stati +192.543 i tamponi effettuati da ieri, con un tasso di positività che scende allo 0,8%.
Menichetti: rischiamo di tornare a riempire gli ospedali
L’incremento dei contagi, anche se non è ancora drammatico, induce gli esperti a fare previsioni fosche. Il virologo Francesco Menichetti, primario di Malattie infettive dell’ospedale di Pisa, commenta: “Noi abbiamo vaccinato due terzi della popolazione”, mentre “un terzo della popolazione non è vaccinata: sono oltre 18 milioni di over 12. E tra questi, 3 milioni sono over 50, 2,6 milioni over 60 e 1,4 milioni over 70. Non possiamo stare con questi numeri, perché affrontare la malattia senza il vaccino per queste fasce di età è estremamente pericoloso con la variante Delta che ora sta galoppando. Rischiamo di tornare a riempire i nostri ospedali”.
L’indice Rt in cinque giorni può tornare sopra 1
“Temo che l’Italia stia marciando per tornare a un’Italia a colori – avverte l’esperto – perché l’Rt galoppa aumentando di 3 centesimi di punto al giorno, il che significa che in 5 giorni siamo oltre l’1. Quindi non conteremo più solo i nuovi infetti, ma avremo anche la diffusione del contagio perché sopra 1 un infetto ne fa un altro. Dunque rischiamo di avere un incremento dei contagi, e quando il numero dei contagi sarà aumentato in modo tangibile avremo di nuovo i ricoveri”.
Obbligo vaccinale, a fine luglio potrebbe rivelarsi necessario
Menichetti si schiera senza indugio per l’obbligo vaccinale: “Non si ha il diritto di passare con il rosso, non è esercizio del libero arbitrio sottrarsi a un’azione che protegge se stessi e la collettività. Io non andrei oltre fine luglio” per capire come stanno andando le vaccinazioni anti-Covid, “altrimenti non facciamo più in tempo con i numeri che abbiamo” a completare la campagna prima dell’autunno. E “siccome non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, se il commissario Figliuolo dovesse verificare che l’obbligo di vaccino si rivelerà necessario, obbligo sia”.
Speranza autorizza l’anticorpo monoclonale Sotrovimab
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha intanto firmato ieri il decreto che autorizza alla temporanea distribuzione, fino al 31 gennaio 2022, dell’anticorpo monoclonale sotrovimab di GlaxoSmithKline per il trattamento dei pazienti affetti dal virus Sars-CoV-2. Alla base del decreto le valutazioni emerse dalla Commissione tecnico scientifica dell’Aifa sulle evidenze scientifiche, i profili di efficacia e di sicurezza del sotrovimab. Nel decreto anche la proroga al 31 gennaio 2022 dell’autorizzazione alla temporanea distribuzione degli altri anticorpi monoclonali già attualmente utilizzabili.