Covid, Enrico Ruggeri fa l’avvocato del diavolo: “In Islanda sono tutti vaccinati, ma torna il lockdown”
«Se è vero è un brutto colpo. Se non è vero mi aspetto smentite, denunce, scuse ufficiali. Islanda, boom esponenziale di casi Covid nell’isola dove tutti sono vaccinati: tornano coprifuoco e restrizioni». Lo scrive in un tweet il cantautore Enrico Ruggeri.
Le analisi spettano ai virologi. Al cantautore milanese, tradizionalmente una voce fuori dal coro, un libero pensatore che certamente non può essere annoverato tra i no-vax, risponderanno gli esperti. Per verificare quanto dice Ruggeri basta leggere la stampa locale.
Islanda: i casi di Covid sono in aumento
In effetti, l’Islanda continua a vedere un aumento giornaliero dei nuovi casi di Covid-19 e le autorità consigliano alla popolazione di prendere precauzioni ragionevoli ora che le vacanze stanno stanno per iniziare anche sull’isola.
Kamilla Sigríður Jósefsdóttir, capo epidemiologo nazionale. In pratica il “Bruseferro islandese”, afferma che l’attuale tendenza alle infezioni è preoccupante e che il tracciamento dei contatti si sta rivelando sempre più difficile. Al sito locale Mbs, spiega che «a differenza delle ondate precedenti, gran parte delle persone che sono positive al virus non si sono autoisolate, il che significa che hanno avuto maggiori probabilità di aver diffuso il Covid ad altre persone.
I dati preliminari indicano che giovedì 112 persone sono risultate positive al Coronavirus, di cui 32 si sono autoisolate mentre 80 no.
Secondo il sito Covid.is informazioni, dieci persone sono attualmente ricoverate in ospedale con Covid-19. Di queste, due sono in terapia intensiva ed entrambe non erano state completamente vaccinatE. Circa 1.072 persone sono isolate e 2.590 sono in quarantena.
“Via dalla lista dei Paesi sicuri Islanda, San Marino e Italia”
Proprio in queste ore, la Norvegia ha tolto dalla lista verde delle nazioni sicure, l’Islanda. Ma con l’isola ha tolto anche l’Italia e San Marino. Proprio quest’ultima, che era diventata Covid free con la vaccinazione di massa con lo Sputnik V diventa l’emblema di una situazione ancora non pienamente sotto controllo. L’altra nazione modello nella lotta alla pandemia, Israele, inizia da domani la terza dose di massa per gli over 60. Il Pfizer con due dosi soltanto, infatti, non copre al cento per cento la variante Delta.