Discoteche, no del governo alla riapertura: bocciato l’odg di FdI. Meloni: il settore è allo stremo
Dopo 18 mesi di chiusura arriva ancora un no alla riapertura delle discoteche. A fronte degli ultimi giorni di festeggiamenti di piazza e caroselli nelle strade per la vittoria agli Europei. Ma anche in seguito ai casi di raduni clandestini affollati, oltre che in considerazione dello stato di crisi in cui versa un settore messo in ginocchio dalla pandemia, l’intero comparto torna a chiedere al governo un provvedimento di riapertura dei locali e risarcimenti per il danno subito a copertura dei 18 mesi di chiusura forzata delle aziende.
Discoteche, no del governo alla riapertura
Anche perché, come riportava nei giorni scorsi una nota dei rappresentanti di settore, «il 25 giugno il Comitato Tecnico Scientifico ha dettato la linea per riaprire le discoteche e locali da ballo. Sono passati 20 giorni e ancora tutto tace. Nel frattempo, in ogni città d’Italia milioni di ragazzi ballano e festeggiano nelle piazze e in luoghi abusivi. Senza controlli, né protocolli di sicurezza sanitaria».
Settore allo stremo: le richieste degli operatori
Non solo: lamentando lo stallo di governo sul punto, gli imprenditori delle discoteche, in un incontro a cui hanno partecipato diverse sigle del settore, hanno ribadito come, al contrario, «le discoteche e i locali da ballo possono essere dei presidi di sicurezza. Garantendo l’accesso con il green pass». E dunque, stallo e incertezze sono per i rappresentanti di categoria, «inaccettabili». Tanto che gli operatori del comparto rivendicano: «Abbiamo bisogno di una data certa per ripartire con la nostra attività. E ne abbiamo bisogno subito».
Bocciato l’odg di FdI, Meloni: la nostra proposta che avrebbe consentito la ripartenza
E invece oggi in Aula c’è stato l’esame degli ordini del giorno al decreto “Sostegni bis”. E incredibilmente, come sottolineato dalla leader di FdI, si è dovuto registrare l’«incomprensibile bocciatura alla Camera dell’ordine del giorno di Fratelli d’Italia al decreto sostegni bis, che chiedeva la riapertura immediata e in sicurezza delle discoteche. Tutti i partiti che sostengono il Governo Draghi – ha rimarcato Giorgia Meloni – compresi quelli di centrodestra che hanno sempre detto di voler aiutare questo comparto, hanno votato contro la nostra proposta che avrebbe consentito la ripartenza di un settore allo stremo».
Discoteche, Meloni: «Il primo comparto a chiudere e l’unico a non aver ancora riaperto»
Un comparto, ha evidenziato Giorgia Meloni, «primo a chiudere e l’unico a non aver ancora riaperto. Il Governo – ha quindi concluso la presidente di FdI – dia una risposta immediata a migliaia di lavoratori e operatori in ginocchio. Che chiedono solo di poter vivere del loro lavoro e non dei sussidi dello Stato».