Draghi: green pass per non chiudere tutto. E sulla giustizia il governo pone la fiducia per bloccare il M5S
Con il sì del consiglio dei ministri il green pass diventa realtà anche in Italia a partire dal 5 agosto. Servirà per entrare negli stadi, nelle palestre, nei bar e nei ristoranti al chiuso ma non per i trasporti. Restano chiuse le discoteche. “Il green pass non è un arbitrio – ha detto Mario Draghi in conferenza stampa – ma una condizione per tenere aperte le attività economiche. Abbiamo lavorato al cambio dei parametri per tenere le regioni in zona bianca”.
I nuovi parametri per le zone arancioni e rosse
Con i nuovi parametri infatti valgono i posti occupati nelle terapie intensive: se si supera il tetto del 20% si va in zona arancione, se si oltrepassa il limite del 30% si va in zona rossa. Gli italiani, ha aggiunto Draghi, continueranno ad avere un’estate serena, potranno uscire e divertirsi ma con la garanzia di trovarsi con persone che non sono contagiose.
Il nodo della giustizia: sì al voto di fiducia
Il cdm ha anche autorizzato la richiesta del voto di fiducia sul testo della riforma della giustizia già approvato all’unanimità da tutti i ministri del governo. Un chiaro segnale ai Cinquestelle e a chi, all’interno del Movimento, ha intenzione di sabotare il testo in Parlamento. “Siamo aperti a cambiamenti tecnici – ha chiarito Draghi – ma senza stravolgimenti”. “La richiesta di autorizzazione di fiducia – ha aggiunto – è dovuta al fatto di voler porre un punto fermo. C’è tutta la buona volontà ad accogliere emendamenti che siano di carattere tecnico e non stravolgano l’impianto della riforma e siano condivisi. Non mi riferirei solo agli emendamenti di una parte, perché ci sono anche altre parti”. Un concetto che anche il Guardasigilli Cartabia ha confermato, ribadendo la disponibilità al dialogo.
Draghi a Salvini: l’appello a non vaccinarsi è un appello a morire
A Draghi hanno inoltre chiesto cosa pensa dell’idea di Matteo Salvini che la vaccinazione per i giovani non sia necessaria. E qui la risposta del premier è stata netta: “L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire, sostanzialmente, non ti vaccini, ti ammali e muori, non ti vaccini e contagi e fai morire qualcuno”.
Meloni: su green pass misure che pagano sempre gli stessi. Ristoranti, palestre, discoteche
Molto critico il giudizio di Giorgia Meloni sull’obbligo del passaporto verde. “Il green pass si sta usando in maniera totalmente sbagliata. Si tratta di un inefficace strumento di discriminazione sanitaria -aggiunge la leader di FdI- si continua a far pagare sempre gli stessi: ristoranti, palestre, piscine, turismo, discoteche. Sono misure irragionevoli. Capite che tipo di impatto avrà questa roba sulla nostra economia?”.