Eutanasia, colpo di mano di Pd e M5S: sì al testo base. La Lega insorge: «Ci hanno prevaricato»

7 Lug 2021 13:35 - di Natalia Delfino
eutanasia

Mentre al Senato si consuma la battaglia sul ddl Zan, che martedì prossimo andrà in Aula in un clima quanto mai infuocato, alla Camera si apre un altro fronte di scontro interno alla maggioranza sui temi etici. Stavolta oggetto della contrapposizione tra Pd e M5s da una parte e Lega dall’altro è la legge sull’eutanasia, il cui testo base ha ricevuto l’ok a Montecitorio, in un contesto di sospetti, sgambetti e «prevaricazioni».

Alla Camera passa il testo base sull’eutanasia

A dare all’annuncio del via libera al testo base è stato il presidente della commissione Affari costituzionali, Giuseppe Brescia del M5S. «Dopo la sentenza della Corte Costituzionale il Parlamento ha il dovere di intervenire con coraggio, il M5S è in prima linea per una legge di civiltà, attesa da troppi anni», ha rivendicato Brescia. «Vedremo se chi oggi ha votato a favore manterrà il suo impegno durante il percorso. Non si può giocare su questi temi», ha aggiunto il pentastellato con un riferimento che appare tutto indirizzato a Italia Viva e al timore che quello che è successo al Senato sul ddl Zan, possa ripetersi alla Camera sull’eutanasia. I renziani, infatti, hanno votato a favore insieme al M5S e al resto della sinistra: Pd, Liberi e uguali, Azione e +Europa. Hanno invece votato contro Lega e Forza Italia, ricompattando il centrodestra sulla posizione di opposizione di FdI.

Il colpo di mano della sinistra

Dunque, nuovamente maggioranza spaccata tra centrodestra e centrosinistra e sospetti e diffidenze interne a quest’ultimo. Non solo. Lo scontro, anche in questo caso, ha raggiunto un livello tale che la Lega ha parlato di «prevaricazione», lamentando una totale estromissione. «Anche oggi abbiamo assistito all’ennesima prevaricazione da parte dei presidenti 5S delle due commissioni, Giustizia e Affari sociali, che non solo hanno ignorato la nostra richiesta di bilanciare gli equilibri con la nomina di un relatore esponente del centrodestra, ma hanno perfino impedito che prendessimo parte all’approvazione finale del testo che è quindi passato senza che noi ci esprimessimo», ha commentato in una nota congiunta tutti i membri leghisti della commissione Giustizia.

La Lega: «Ci hanno prevaricato. Voto irregolare»

«In commissioni riunite, i presidenti Mario Perantoni e Marialucia Lorefice hanno interrotto gli interventi e subito messo ai voti il testo base senza consentirci di intervenire in dichiarazione di voto», hanno aggiunto i senatori leghisti, parlando di «un fatto gravissimo». «Di fronte alla consueta forzatura da parte dei presidenti del Movimento 5Stelle scriveremo al presidente della Camera Fico per denunciare l’irregolarità del voto e affinché – hanno concluso – arrivino provvedimenti adeguati». Insomma, l’ennesima battaglia interna alla maggioranza è appena iniziata.

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