I Maneskin sorpassano i Beatles. La band romana, reduce dal successo di Eurovision, ha superato la soglia dei 28 milioni di ascoltatori mensili al mondo sulla piattaforma Spotify. Mentre i quattro ragazzi di Liverpool sono fermi a circa 24 milioni e mezzo. Il gruppo romano (Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan) ha anche piazzato al secondo posto della classifica Beggin, cover del 2017, volando a 6 milioni e mezzo di ascolti globali.
I Maneskin battono i Beatles su Spotify
L’ascesa della band romana nel panorama internazionale sembra senza fine. Nell’ultimo mese si sono fatti conoscere in tutto il mondo, triplicando gli ascolti sulla piattaforma streaming grazie ai brani I Wanna Be Your Slave e Zitti e buoni (oltre i 100 milioni di ascolti).
Il traguardo dei 100 milioni potrebbe presto essere raggiunto anche da altre due chicche del loro repertorio. La cover di Beggin e Torna a casa del 2018. Un successo che si aggiunge a due brani piazzati nella nella top 10 britannica e il primo posto conquistato nella classifica hard rock Usa di Billboard.
Un successo inarrestabile in soli 4 anni
La band vincitrice dell’ultima edizione del Festival di Sanremo e dell’Eurovision ormai è ai vertici delle classifiche mondiali, in cima agli ascolti su Spotify, amatissima all’estero. In solo quattro anni, i ragazzi capitanati da Damiano sono diventati il simbolo della pop culture del decennio. Non certo per un complotto. Tra i fattori di successo la formula del “rock per tutti”, distante dai toni tetri della tradizione. Semplici, simpatici, spirito ribelle, musica potente. A sedurre anche la provenienza dall’Italia che incuriosisce il pubblico internazionale. Il pubblico dell’estero e specie quello anglofono è abituato a band del genere provenienti dal Regno Unito o dagli Stati Uniti. Ma dall’Italia non s’è mai visto. Complici i social il fenomeno può contare su una carica virale impensabile in passato.